Dopo la protesta dei lavoratori del consorzio unico di bacino che ieri mattina hanno occupato l’ex sede del consorzio Geoeco a Teverola e paralizzato il traffico sulla nazionale. Il presidente della provincia di Caserta Domenico Zinzi ha inviato una missiva al liquidatore Di Domenico e per conoscenza al presidente della provincia di Napoli Pentangelo e alle autorità del consorzio unico per ottenere chiarimenti sul provvedimento di ferie forzate.

Ecco il testo della lettera:

Con riferimento al provvedimento in oggetto, a firma della S.V., trasmesso alla scrivente Amministrazione dal Commissario Liquidatore dell’articolazione territoriale di Caserta, acquisita al protocollo dell’Ente al n.0104144 del 18.11.13, con il quale è stato disposto il collocamento in “ferie forzate”, con successiva sospensione del rapporto di lavoro, di tutti i dipendenti del CUB, eccezion fatta per quelli inseriti, senza alcuna motivazione apparente, in due distinti elenchi contraddistinti dalle lettere A e B, si richiedono urgenti e dettagliati chiarimenti circa le ragioni ad esso sottese, ed in alcun modo esplicitate, e sui criteri di scelta utilizzati per l’individuazione dei dipendenti da “salvare”.

In termini più generali non può non rilevarsi come la S.V. perseveri, con accanimento degno di miglior causa, ad assumere condotte e provvedimenti che si pongono in evidente contrasto con quanto previsto, dalla legge e dai decreti interpresidenziali di nomina, in ordine all’autonomia organizzativa e funzionale delle distinte articolazioni territoriali del CUB.

In relazione a quel che precede è appena il caso di evidenziare come, anche in tale evenienza, sia mancata ogni forma di preventiva concertazione con il Commissario Liquidatore dell’articolazione territoriale di Caserta (così come da questi rappresentato con nota acquisita al protocollo dell’Ente al n. 104153 del 18.11.13, con tutte le implicazioni da ciò discendenti.

Ad ulteriore riprova del singolare modus agendi che caratterizza l’operato della S.V. nella qualità di Soggetto Liquidatore del CUB, non può non stigmatizzarsi come non si sia ritenuto neppure opportuno notiziare, né preventivamente né successivamente, dell’adozione di un provvedimento di particolare rilevanza, quale quello in oggetto, i Presidenti delle Province di Napoli e Caserta.

Ogni commento sul punto appare superfluo; ci si limita, pertanto, a reiterare, da un lato, l’invito alla S.V. a rassegnare, con immediatezza, le proprie dimissioni dalla carica, stante l’evidente compromissione del rapporto fiduciario e, dall’altro, a rappresentare al Presidente della Provincia di Napoli, che legge la presente per doverosa conoscenza, l’assoluta improcrastinabilità della formale adozione del decreto interpresidenziale di revoca del Soggetto Liquidatore del CUB, a suo tempo trasmetto e recante già in calce la firma dello scrivente.

Si precisa, da ultimo, alla S.V. che in ipotesi di mancata presentazione dei richiesti chiarimenti, ovvero nell’ipotesi in cui gli stessi non siano ritenuti soddisfacenti, l’Amministrazione Provinciale di Caserta si riserva, espressamente, l’adozione di tutte le iniziative, anche di natura giurisdizionale, atte a tutelare gli interessi della collettività di Terra di Lavoro.

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