Una donna di 52 anni – Virginia Imparato – del peso superiore ai 160 chili, è morta in serata a Santa Maria La Carità (Napoli) dopo essersi sentita male e non essere riuscita a raggiungere e salire sull’ambulanza che era andata a soccorrerla. Lo si è appreso dal responsabile del servizio 118 della Asl Napoli 3 Sud, Salvatore Criscuolo.

La donna, che abitava al primo piano di un edificio con una scala piuttosto angusta, era soggetta a frequenti malori e ogni volta i medici del 118 dovevano soccorrerla e curarla in casa per la difficoltà di trasportarla con l’ambulanza di servizio in uso alla struttura sanitaria. In serata, all’ennesimo malore, è stata raggiunta sia dal personale medico, sia dai Vigili del fuoco, che hanno tentato di portarla fuori di casa prima con la barella, poi con una speciale struttura denominata “sacco”, infine con una grande sedia. Tutti i tentativi, però, sono risultati inutili e la donna è morta prima di raggiungere l’ambulanza. “Non siamo attrezzati per il trasporto dei grandi obesi – ha detto Criscuolo – e anche negli ospedali mancano le strutture idonee per ospitare e adagiare ammalati che superano i 160 chili di peso. Ricorriamo sempre all’aiuto dei Vigili del fuoco, ma nel caso della signora, considerata la sua situazione abitativa, non avevamo alcun mezzo per soccorrerla e portarla prima fuori di casa, poi in ambulanza e, quindi, in ospedale”. Sull’episodio la Procura della Repubblica di Torre Annunziata (Napoli) ha aperto un’inchiesta. Le indagini sono affidate ai Carabinieri. E’ stata già disposta l’autopsia.

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