Arrivano le autobotti a Casal di Principe (Caserta) per i cittadini che non risultano ancora allacciati alla rete idrica pubblica – circa il 60% – e si servono dei pozzi privati il cui utilizzo è stato però vietato per la contaminazione del sottosuolo dovuta ai continui interramenti di rifiuti soprattutto da parete della camorra. Lo ha stabilito la Commissione Straordinaria che amministra il Comune sciolto per infiltrazioni camorristiche.
La decisione della triade retta dal prefetto Silvana Riccio è arrivata ad oltre cinque mesi dall’ordinanza che vietava l’utilizzo dell’acqua proveniente dai pozzi privati; il provvedimento fu emesso dai commissari nel settembre corso dopo una serie di scavi effettuati dai carabinieri su ordine della DDA di Napoli in un terreno di Casal di Principe posto nei pressi dell’area della fiera settimanale, e da cui emersero in particolare fanghi industriali, amianto, cemento, ferro. Il divieto reiterava un altro simile emesso dall’ex sindaco di Casal di Principe Martinelli nel 2011. Le autobotti distribuiranno circa 15.000 litri di acqua potabile al giorno e stazioneranno dalle ore 10 alle ore 13 in giorni e luoghi diversi: lunedì e mercoledì saranno in Piazza Padre Pio, martedì e venerdì in Via Cavour, giovedì e sabato in Corso Dante. Dall’emissione del divoeto, fanno sapere dal Comune, non sono pervenute richieste di allacciamento alla rete pubblica da parte degli utenti non in regola