Da quasi quattro anni non vede il suo figlioletto di sette anni, tenuto illegittimamente in Venezuela dalla ex moglie. E così i suoi concittadini di Sant’Arsenio, comune della provincia di Salerno, per cercare di aiutarlo, anche rendendo il più possibile nota la sua vicenda, ha organizzato, venerdì prossimo, una fiaccolata di solidarietà.
“Ringrazio tutti per la vicinanza dimostratami in questi anni, ma ormai non so più a chi rivolgermi perché venga fatta giustizia – dice Sergio Solimo, operaio 41enne di Sant’Arsenio – Mi sono appellato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al presidente della Repubblica del Venezuela, Nicolas Maduro Moros, ma non ho ottenuto nulla. Il mio diritto di padre è stato calpestato da tutti”. La drammatica storia di Solimo inizia nell’ottobre del 2010. Sua moglie, Tania Polito, 40 anni originaria di Caracas, si reca in Venezuela con il piccolo Francesco per una vacanza dai suoi genitori che vivono da circa quarant’anni a Caracas. Da allora Tania Polito non ha più voluto far vedere il piccolo Francesco al padre nonostante tutti i gradi di giustizia sia in Italia che in Venezuela abbiano dato ragione a Sergio Solimo. A nulla sono serviti i numerosi viaggi in Venezuela di Sergio Solimo che non è mai riuscito a rintracciare il suo piccolo Francesco il quale da tre anni viene nascosto, come un latitante, da sua madre. Tania Polito, dalla quale Solimo ha divorziato nel luglio 2013, è rientrata in Italia, senza il figlio, il 28 giugno del 2013. In quell’occasione fu anche arrestata per sottrazione di minore; le fu sequestrato il passaporto ma, malgrado ciò, la donna riuscì ad eludere tutti i controlli delle forze dell’ordine e a ritornare, così, in Venezuela. Alla fiaccolata prenderanno parte i sindaci dei comuni del Vallo di Diano, il vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, mons. Antonio De Luca, sacerdoti, rappresentanti istituzionali, cittadini. Sulla vicenda è stata presentata anche una interrogazione parlamentare da parte della senatrice salernitana, Angelica Saggese.