Oggi, presso l’Auditorium dell’Isola C3, al Centro Direzionale di Napoli, l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, ha presentato alla stampa e alle associazioni degli utenti e dei consumatori il nuovo sistema tariffario di bigliettazione elettronica integrata per il trasporto pubblico locale della Campania, che entrerà in vigore nei prossimi mesi. Scopo della presentazione del nuovo sistema – che è già stato sottoposto alle Province e ai Comuni capoluogo, nonché alle aziende di trasporto pubblico locale – è stato di ascoltare il parere dei cittadini, attraverso le associazioni di utenti e consumatori che li rappresentano, per condividerne le scelte, e apportare gli eventuali correttivi e i miglioramenti che dovessero essere suggeriti e che risultassero necessari. Il nuovo sistema – messo a punto dall’Acam, l’agenzia regionale per la mobilità sostenibile – prevede una fase di sperimentazione, al termine della quale, sulla base delle rilevazioni effettuate e dei risultati conseguiti, si valuterà l’impatto del provvedimento, prevedendo eventualmente modifiche e/o affinamenti successivi. Naturalmente questa importante iniziativa si affianca alle altre azioni messe in campo dalla Regione per aumentare progressivamente la qualità dei servizi di trasporto e la gestione economica e l’efficienza delle aziende di trasporto pubblico.

 

Le principali novità del nuovo sistema sono le seguenti: – accanto al biglietto integrato, si introduce obbligatoriamente il ticket delle singole aziende, in modo da avvicinare i livelli tariffari alle reali esigenze degli utenti, dando loro la possibilità di scegliere una tariffa tarata sull’effettivo utilizzo. Ad esempio, se un utente per raggiungere Napoli utilizza solo i mezzi della Sepsa, non ha bisogno dei vantaggi dell’integrazione che gli consentirebbe l’uso anche dei mezzi dell’Anm, e dunque pagherà un biglietto a costi inferiori rispetto a quello integrato (ad esempio, per la corsa singola ci sarà uno sconto che va dall’8 al 20 per cento, rispetto al ticket integrato orario). Inoltre, attraverso il coinvolgimento diretto e, quindi, una maggiore responsabilizzazione delle singole aziende, si combatte efficacemente l’evasione, giunta ormai a livelli insostenibili (28 per cento in media, secondo il consorzio Unicocampania). – Tutti i nuovi biglietti saranno moderne “smart card” elettroniche con microchip a tecnologia avanzata, in grado non solo di ottimizzare i controlli, la sicurezza dei ticket e il monitoraggio dei flussi e del servizio, ma anche di essere utilizzate per altri usi (banking, e-government, telefonia, controllo accessi, ingressi a musei e teatri, etc.). Inoltre, non meno importante è il fatto che, grazie a questo sistema tecnologicamente avanzato e centralizzato, si ottimizzerà la ripartizione degli introiti (clearing) tra le aziende aderenti al sistema integrato, che prima invece era basata esclusivamente su indagini di tipo statistico – la tariffa integrata sarà estesa gradualmente a tutte le aziende che effettuano servizi minimi di trasporto pubblico su terra e su mare (sia pubbliche che private): in questo modo sarà possibile sia riallineare le tariffe, sia offrire a tutti gli utenti le stesse possibilità di accesso al sistema tariffario – Si rimodulerà e uniformerà lo schema tariffario a partire da una struttura su base chilometrica, aumentando il rapporto ricavi-costi (che in Campania è tra i più bassi d’Italia), al fine di ridurre la probabilità che alla nostra regione vengano applicate le penalità imposte dalla normativa nazionale (legge di stabilità 2013).

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui