Un’azienda agricola, dedita all’allevamento bufalino ed estesa su di una superficie di circa 150 mila metri quadrati, è stata sequestrata a Paestum dai militari della Capitaneria di Porto di Salerno assieme al personale delle Guardie Ambientali del WWF. Nell’azienda, che sorge in prossimità della cinta muraria dell’antica Paestum, in zona archeologica, è stato accertato che da anni tutti i reflui zootecnici prodotti venivano illecitamente smaltiti sui terreni circostanti. Inoltre, è stata scoperta la presenza di immense pozze di liquami di migliaia di metri quadri, nei quali convogliavano i reflui zootecnici liquidi direttamente dai paddock che ospitavano i bufali, e accumuli di letame di decine di migliaia di metri quadrati movimentati con mezzi meccanici pesanti. É stato anche accertato che veniva scaricato illecitamente il percolato prodotto dagli invasi che contenevano il mais ed il foraggio, e che rifiuti speciali venivano smaltiti in modo illecito. Al titolare della ditta sono stati contestati numerosi reati sanzionati sia dal Testo Unico dell’Ambiente sia dal Testo Unico dei Beni Culturali e del Paesaggio.