Si ferma ad Agrigento il lungo campionato dell’Agropoli, iniziato in modo altalenante per poi trovare stabilità nei risultati dal mese di Gennaio grazie alla bravura di Mister Pirozzi, capace di far trovare alla squadra il giusto equilibrio assieme agli innesti del mercato invernale. Riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dalla preparazione estiva. L’Agropoli reduce da un campionato 2012/13 deludente rispetto alle aspettative, sceglie Mario Pietropinto come allenatore. Il Presidente Cerruti mette le mani al portafoglio e porta ad Agropoli giocatori di alto livello come Panini, Guarro, Maisto, Toscano, Vitale, Palumbo affiancati da under di buona prospettiva. Stavolta la dirigenza biancoazzurra non dichiarerà di lottare per la promozione, ma i giocatori acquistati fanno sperare in un campionato di ottimo livello. Inizia la stagione, il primo campanello di allarme lo si sentirà nel primo turno di Coppa Italia contro il Real Metapontino dove i Delfini perderanno ai calci di rigore dopo aver giocato una partita un po’ sottotono. L’Agropoli continua a non ingranare il gioco chiesto da Pietropinto, alla prima giornata pur vincendo 2-1 contro il Due Torri si notano diverse difficoltà nel gioco. Seconda giornata, 2-2 a Messina con ancora tante difficoltà e polemiche, alla terza l’Agropoli pareggerà 0-0 in casa contro il Torrecuso con conseguente esonero del tecnico Pietropinto, sostituito da Pirozzi. Il nuovo allenatore risulterà subito determinante con la vittoria in trasferta per 0-2 contro il Rende anche se la Domenica successiva si troverà dinanzi l’armata Savoia che espugnerà il Guariglia per 1-3. L’Agropoli, che sembrava riprendersi, proprio non riesce a trovare un equilibrio, si parla di spaccatura dello spogliatoio, della dirigenza e tante, troppe polemiche. Dopo la sconfitta meritata a Pomigliano, l’Agropoli perde anche in casa contro l’Akragas giocando malissimo suscitando l’ira dei tifosi che chiederanno un confronto con giocatori e dirigenza. Passano i mesi, dopo la vittoria per 1-0 contro l’Hinterreggio verranno ceduti Palumbo, Vitale, Toscano e alcuni under per poi prendere D’Avanzo, Platone, Arigò e altri under. Dopo aver totalizzato 5 punti in 5 partite con il gioco che lascia ancora a desiderare, arriveranno 6 punti a tavolino per il forfait di Ragusa e Licata per inadempienze finanziarie. Le pause gioveranno moltissimo agli uomini di Mister Pirozzi che faranno intravedere nella vittoria in trasferta contro la Gioiese, sprazzi di buon gioco. Dopo il pareggio contro il Due Torri, l’Agropoli surclasserà il Città di Messina per 3-0 per poi demolire letteralmente il Torrecuso in trasferta per 1-4 deliziando il pubblico agropolese. Dopo aver battuto il Rende, l’Agropoli disputerà un ottima partita in casa della capolista Savoia perdendo immeritatamente 1-0 con un gol validissimo annullato a D’Avanzo. L’Agropoli non si da per vinta, batte il Pomigliano per poi fermarsi ad Agrigento giocando male ma…è solo l’inizio di un’altra cavalcata con 4 reti inflitte a Cavese e Orlandina ed una vittoria di platino a Reggio Calabria con il terzo posto sempre più vicino. Mancano poche giornate alla fine del campionato e nonostante un pareggio in casa contro il Noto ed uno in trasferta contro la Vibonese, l’Agropoli batte al 90’ nel derby la Battipagliese e trionfa contro Montalto, Ragusa a tavolino e Licata ipotecando il terzo posto. L’ultima giornata contro la Gioiese sarà solo un allenamento in chiave playoff per gli uomini di Mister Pirozzi che non andranno oltre l’1-1. Sale la tensione, la Battipagliese cerca la rivincita in una semifinale playoff che vale una stagione, ma l’Agropoli è più forte, dopo essere passata in svantaggio trova prima il pareggio e poi la vittoria per 2-1. La finale si giocherà ad Agrigento in una sfida difficilissima ma che l’Agropoli giocherà esprimendo il massimo. Con una partita in più nelle gambe, obbligata a vincere e dominando in vari tratti della partita, l’Agropoli trova il vantaggio per poi subire il pareggio poco dopo. All’89’ l’arbitro non concede un rigore netto e fischia la fine, si va ai supplementari. I Delfini però, hanno finito la benzina e subiranno 2 gol perdendo 3-1 ma uscendo dall’Esseneto a testa altissima con la speranza di un possibile ripescaggio in Lega Pro. Tirando le somme, l’Agropoli ha giocato un campionato eccezionale che è forse il punto più alto della sua lunga e gloriosa storia; una domanda però è d’obbligo: “dove sarebbe arrivata se Pirozzi fosse stato scelto fin dall’inizio?” A voi le risposte.

Francesco Nettuno

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