Superata la fase emergenziale e rimessi in ordine i conti della sanità, è il momento di investire sui livelli essenziali di assistenza e su nuovo personale. È l’allarme lanciato da Anao-Assomed, sindacato dei medici campani in occasione del settimo congresso regionale. “Raggiunto il pareggio di bilancio, è il momento di una risposta – ha detto Bruno Zuccarelli, presidente dell’ordine dei medici – Serve un patto tra sindacato e istituzioni per la sicurezza degli operatori e dei pazienti”. E i livelli di assistenza non devono virgolette essere “eventuali” ma, come dice l’acronimo “essenziali”. Ecco perché occorre erogare assistenza così da “bloccare la fuga di cervelli all’estero e la fuga dei pazienti in altre regioni”. “Abbiamo know how sul quale lavorare – ha aggiunto – serve l’aiuto della Regione e Governo su tanti temi e tra questi lo sblocco del turn over”. Il segretario nazionale di Anao- Assomed, Costantino Troise, ha lanciato un appello alla politica affinché “si accorga della sofferenza della sanità e valorizzi sistema, puntando sui medici”. “L’elevato numero di laureati e specializzati nelle varie discipline della medicina che vanno a cercare lavoro altrove – ha affermato – indicano che la formazione ormai produce disoccupazione”. Serve, a suo avviso, un “cambio di paradigma” per fermare quella che Troise definisce, “una emorragia”.