Capua: torna l’acqua in alcune fontane cittadine

Buone notizie giungono dal “palazzo del Governatore” in merito ad alcune fontane cittadine, la cui erogazione dell’acqua purtroppo era stata sospesa da tempo. Ad annunciare la novità il consigliere comunale Guido Taglialatela, delegato ai lavori pubblici, che comunica il ritorno “alla vita” di due delle fontane più conosciute a Capua: quella di piazza Etiopia e quella di piazza San Tommaso, in via Gran Priorato di Malta.. “Alcune fontane di Capua – dichiara Taglialatela–  torneranno a vivere dopo anni di inattività e la città compie un ulteriore passo nella direzione della rigenerazione urbana. L’amministrazione comunale ha deciso la riapertura dell’acqua per le fontane di piazza Etiopia, da sempre luogo storico del mercato quotidiano della frutta e quella in piazza San Tommaso, dove insiste la scuole media “Pier Delle Vigne”. Una buona notizia dunque, anche in occasione dell’approssimarsi del forte caldo estivo, che può richiedere il bisogno di dissetarsi o di rinfrescarsi il viso. La chiusura forzata degli ultimi  anni e il trascorrere del tempo hanno infatti reso necessari interventi di manutenzione su diverse strutture, che saranno recuperate nei prossimi mesi. Intanto, al fine di contenere i costi di spesa dell’acqua e per evitarne anche uno sperpero,  è al vaglio l’ipotesi di regolare l’erogazione dell’acqua attraverso un timer che ne potrebbe limitare l’utilizzo durante le ore notturne, per poi riprendere il getto alle luci dell’alba. Da un po’ di tempo valutavo la possibilità di poter riattivare almeno qualche fontanile, rammaricato nel non poter più ammirarle zampillare. Certo la loro riattivazione avrà un peso sulle casse comunali e appunto per evitare sprechi, in un momento non semplice, si limiterà l’erogazione in alcune ore della giornata. Un’ulteriore considerazione è che in una città che vuol essere punto di riferimento culturale le fontane devono funzionare.  E ora che  l’estate è arrivata, qualcuna di queste potrà anche ritornare utile,  non solo all’occhio ma per rinfrescarsi dalla morsa del caldo”.