“Il piano di Jabil e’ inaccettabile e va ritirato”. E’ al posizione di Fim, Fiom, Uilm, dopo l’incontro di ieri al ministero dello Sviluppo Economico e in vista del tavolo convocato per il 20 giugno con la Regione Campania, le istituzioni della citta’ di Caserta, sindacati e Confindustria al fine di individuare interventi straordinari per rilanciare l’industria della zona di Caserta. Il tavolo con Jabil al Mise e’ stato invece riconvocato per settembre. La multinazionale americana dell’elettronica – spiega una nota sindacale – occupa nello stabilimento di Marcianise circa 700 dipendenti, oggi in cassa integrazione straordinaria a rotazione; “L’azienda ha riconfermato il piano industriale presentato alla fine del 2013, dichiarando di voler ridurre a 300 il numero dei dipendenti entro la fine dell’anno, licenziandoli al termine della cassa integrazione”. Per Fim, Fiom e Uilm “occorre mettere in campo immediatamente, per scongiurare l’esplosivita’ della situazione sociale, azioni che possano attrarre investimenti nel territorio e fermarne il declino industriale.”

 

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