«La camorra è il nichilismo dell’umanità. E’ scritto nel documento “Per amore del mio popolo”. Quando sono arrivato a Caserta anche qualche prete mi diceva che non era possibile usare il termine camorra perché andava rispettata l’onorabilità dei casertani. Anche la chiesa era collusa con la camorra. E poi c’era Don Peppe Diana, il suo impegno. Abbiamo avuto una frequentazione molto intensa. La santità di Don Diana è autentica, genuina, seppure la Chiesa ancora non la riconosce noi sappiamo che è così. Una santità civile, un Santo del popolo, San Peppino di Terra di Lavoro». Le parole che il Vescovo Emerito Raffaele Nogaro ha usato il 30 giugno a Caserta per la nona tappa del Festival, risuoneranno ancora domani, nel corso del Don Diana Day, la tappa con cui il Festival dell’Impegno Civile festeggerà il 56° compleanno del giovane parroco di Casal di Principe ucciso 20 anni fa per il suo impegno contro la camorra. Nel bene confiscato dedicato a Don Peppe di via Urano a Casal di Principe, domani 4 luglio dalle 18,30, sarà assegnato il Premio nazionale Don Diana quest’anno destinato al Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, al Vescovo di Aversa Angelo Spinillo e al Prof.re Sergio Tanzarella. Con loro saranno presenti anche il già ministro ai beni culturali Massimo Bray e il Direttore del quotidiano Avvenire Marco Tarquinio, destinatari di due menzioni speciali. Al termine della cerimonia, dalle 21,00, la musica dei Foja, che con il loro ultimo lavoro “Dimane torna ‘o sole”, stanno ottenendo un sempre maggiore successo di pubblico (trionfale l’ultimo concerto a Bagnoli) e critica (due le nomination di prestigio, una ai Nastri D’Argento l’altra ai David di Donatello dove hanno concorso col brano “A’ malia”, nella colonna sonora del film “L’arte della felicità”). Venerdì, dunque, riflessioni, incontri ma anche musica e divertimento per la dodicesima tappa della prima manifestazione nazionale interamente realizzata sui beni sottratti alle mafie, promossa dal Comitato Don Peppe Diana e da Libera coordinamento provinciale di Caserta insieme a più di oltre 70 associazioni, organizzazioni ed enti «Proseguiamo questo straordinario viaggio che raggiunge più di venti comuni della Campania, dal casertano all’avellinese e al napoletano e quest’anno arriva fino in Toscana, a Pistoia» affermano gli organizzatori «incontrando le tante Storie PerBene che stanno determinando un processo di reale cambiamento sulle nostre terre, le Terre di Don Peppe Diana»