Assegnare la “bandiera blu” ai reparti di cardiologia italiani, ovvero certificare la qualita’ del percorso di cura che i centri ospedalieri italiani sono in grado di offrire ad un paziente con infarto, e promuovere un unico livello di assistenza sanitaria: questo e’ lo scopo dell’iniziativa presentata dall’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri). Il progetto pilota coinvolge 10 cardiologie in Italia distribuite tra il nord e sud della penisola per standardizzare il trattamento. “La certificazione per l’infarto e’ un processo che mette al centro il paziente, poiche’ rappresenta una garanzia che venga rispettato il suo diritto all’accesso alle cure migliori, al trattamento piu’ sicuro ed efficace, indipendentemente dal nome e dalla regione italiana della struttura ospedaliera a cui si rivolge” ,afferma Marino Scherillo, presidente dell’Anmco. Il progetto annunciato nel corso del Congresso di Parigi e’ in linea con una tendenza generale dei paesi europei. L’infarto ha un forte impatto sul Sistema Sanitario italiano sia in termini di ospedalizzazioni sia di costi sanitari. Ogni anno si ricoverano in Italia 130 mila pazienti, nel 40% dei casi si tratta di anziani (70 anni), con una lunga storia di malattia cardiaca. I dati in possesso dell’ANMCO stimano che il costo annuo per il trattamento dell’infarto miocardico in Italia e’ di circa 1 miliardo di euro annuo. I risultati del progetto AMI-SOC saranno presentati il prossimo 4 novembre a Napoli alla presenza dei rappresentanti del ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanita’ e dell’Agenzia Nazionale Sanitaria. Il progetto e’ realizzato grazie al supporto dell’Alleanza Lilly-Daiichi Sankyo, interessera’ le seguenti realta’ pilota: – U.O. Cardiologia A.O. “Ospedale Di Circolo Di Busto Arsizio” di Saronno (VA) – U.O. di Cardiologia e UTIC “Ospedale Civile” di Legnano – S.C. Cardiologia A.O.U. “Ospedali Riuniti-Ospedale Cattinara” di Trieste – Cardiologia Interventistica “Ospedale Ca’ Foncello” di Treviso – Cardiologia Ospedale Civile “Augusto Murri” di Fermo – Divisione Cardiologia e UTIC “Ospedale San Filippo Neri” di Roma – Cardiologia Interventistica e UTIC Azienda Ospedaliera “G. Rummo” di Benevento – Cardiologia – UTIC “Ospedale San Paolo” di Bari – U.O. Cardiologia e UTIC Ospedale Civile “San Giovanni di Dio” di Crotone – UTIC e Cardiologia Interventistica Ospedale Civile “Pugliese” di Catanzaro.

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