La solidarietà non ha confini, neanche quelli del carcere. Questo lo spirito che ha animato i detenuti della Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere che hanno donato viveri per i poveri del territorio. Un’iniziativa commentata con entusiasmo da Alberto Pallotti e Biagio Ciaramella, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV, che riunisce l’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV e l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV. «Il progetto – spiegano Pallotti e Ciaramella – si è prefisso lo scopo di aiutare i poveri del territorio attraverso la generosità dei detenuti, delle nostre Associazioni, del Comitato per il Cimitero di Aversa e della Caritas». Entrambi, insieme a Elena Ronzullo, presidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV, e a Nicola Nardi, portavoce del Comitato per la rinascita del Cimitero di Aversa, si sono impegnati per realizzare un progetto a favore dei più indigenti. Il progetto nasce da un impegno sociale scaturito in seguito agli eventi luttuosi che hanno colpito le famiglie Ciaramella e Nardi. «Faremo altre donazioni nel corso dell’anno – dichiara Biagio Ciaramella – continuando contemporaneamente la nostra lotta a favore delle vittime delle strade e dei loro familiari. Il nostro impegno sarà indirizzato a evitare altre tragedie stradali e ad aiutare i più poveri con il supporto dei detenuti e della Caritas di Aversa». Sono stati l’Associazione Mamme Coraggio e Vittime Della Strada ODV e il Comitato per la rinascita del Cimitero di Aversa a chiedere alla direzione della Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere di collaborare per aiutare gli indigenti attraverso la Caritas di Aversa. Una prima donazione era stata fatta l’8 marzo dello scorso anno, ora se ne programmeranno altre. L’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV ha dato il suo supporto e il progetto è partito, ricevendo il plauso delle Istituzioni. «I detenuti hanno rinunciato a parte del loro cibo per donarlo ai bisognosi. In occasione della festività della Befana, il loro dono è stato fatto idealmente a Luigi Ciaramella e ad Elisabetta Nardi, il primo morto giovanissimo a causa di un incidente stradale, la seconda invece è stata vittima di malasanità», hanno detto Ronzullo e Nardi. Il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, ha ringraziato e apprezzato il gesto di fraternità e solidarietà dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime Della Strada ODV e del Comitato per la rinascita del Cimitero di Aversa, ha ringraziato padre Clemente, cappellano dell’Istituto penitenziario di Santa Maria Capua Vetere, la direttrice Rotundo e il comandante dell’istituto che hanno collaborato e permesso ai detenuti dei vari reparti la donazione di generi alimentari. Questi, a diverso titolo, ma con la stessa intensità hanno dato forma alla raccolta di beni di prima necessità per le famiglie che bussano alla porta della Caritas Diocesana di Aversa

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