ORTA DI ATELLA – L’evento Liberidentità di Domenica 4 Dicembre ha avuto una partecipazione che è andata oltre tutte le aspettative. La mostra, organizzata dalla commissione Pari opportunità del Comune di Orta di Atella composta da Immacolata Migliaccio, Tanya Brancaccio, Anna Mennon, Daniela Agrillo, Lina Capuano, Imma De Simone, Emma Indaco, Elena Donadio, Micaela Cerrone, Arturo Conte, Sena Bonaventure Adjoucoude, è stata allestita all’interno del Castello di Casapozzano.

L’evento è stato patrocinato anche da Amnesty International, da Arcigay “Antinoo” Napoli con la presenza del Presidente Fabrizio Sorbara, Arcilesbica “Le Maree” Napoli e del Comune di Villa Literno. Centinaia di persone, in una location d’eccezione come l’antico palazzo ducale Capece-Minutolo, appena restaurato, hanno condiviso momenti realmente indimenticabili ed irripetibili. Tutti insieme per dire NO ad ogni forma di discriminazione, soprattutto se sessuale. Un percorso artistico interattivo, diviso in più momenti, si sviluppato in quattro tratti principali, la pittura, la scultura, la fotografia, la musica. Erano presenti l’intera amministrazione comunale ed anche una parte della minoranza consiliare a testimonianza che di fronte a temi tanto possibili si può convergere verso la stessa direzione. I pittori che hanno esposto sono Maria Anna Barretta (Homo), Stefano Di Costanzo (perché non mi guardate come se fossi un albero?), Antonio Montanaro (Totem Ta-bù), Stefano Paciolla (la cultura), Francesco Reccia (senza titolo), Nicola Villano (volti), Alfonso Coppola (enigma), Antonio Cristiano (l’ abbraccio), Lavinio Sceral (DUE) . Lo scultore Leonardo Moriello ha esposto la sua meravigliosa scultura dal titolo Senza paura. Inoltre, i fotografi Cammisa che hanno ancora una volta dimostrato la loro maestria nota da sempre nel territorio atellano, Francesco Mozzillo “Painsharing” ha offerto un meraviglioso cubo con la condivisone del dolore attraverso immagini che hanno fatto il giro del mondo con Amnesty International, Francesco Filtro con “Essere” ha dato immagini tenere con due modelli d’eccezione, Ernesto Lamberti,altra giovane promessa ortese perfetto nella fotografia e nella scultura, Vincenzo Franzese, Azzurra Mozzillo e Valentina Mozzillo (Two Heads), tra le fotografe più promettenti sul mercato le quali hanno colpito tutti i presenti per le espressioni delle loro foto e dei loro modelli, la video art di Cristiana Arena (distanze) ed Etta La Pignola con una performance live. La serata è stata aperta al pubblico alle ore 17.00 con un accompagnamento musicale del flauto traverso e chitarra; si è proseguito con “l’angolo degli Oratori”, a cura dei ragazzi dell’ITC di Orta di Atella che intonavano canzoni di De Andrè come ANDREA a cui è seguito “Un’esperienza di omofobia” , la testimonianza di Maria Luisa Mazzarella, vittima di una terribile aggressione omofoba a Napoli e Medaglia d’oro al valor civile. In particolare, si ricorderà di Maria Luisa Mazzarella, vice presidente di arcigay Antinoo Napoli che parla della piaga dell’omofobia nelle famiglie italiane, causata dai pregiudizi inculcati spesso dalla religione e dagli stessi politici e di Manlio Converti, membro del collettivo arcigay e psichiatra, scrive “che le famiglie omofobe sono una minoranza, ma nessun adolescente può sapere a priori quale sarà la reazione dei propri genitori. Vivere in questa paura è orribile ed impedisce spesso il Coming Out, cioè la possibilità di vivere LIBERAMENTE la propria vita sessuale, relazione ed affettiva, come tutti gli altri adolescenti. Le percussioni africane di Sena Adjicoude Bonaventure e la musica e parole di Suladduje – Lello Russo, Ciro Rea e il maestro Ciro Zenga hanno concluso la serata. La mostra molto probabilmente diventerà itinerante non solo in provincia di Caserta, ma anche nel napoletano e questo è il risultato più importante che una Commissione per le Pari opportunità di un comune di Provincia, potesse ottenere, perché non sarà un episodio sporadico ma l’inizio di un lungo percorso.

 

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