MATESE – Il Matese si mobilita ed alza la voce per il ripristino del trasporto pubblico locale la cui assenza sta penalizzando da circa due mesi le comunità locali .“Il Matese dona tanto ossigeno e gliene tolgono sempre di più”. Tra gli striscioni portati da famiglie, studenti , associazioni, ed amministratori dell’alto Casertano per protestare contro l’isolamento dal servizio pubblico dopo il fallimento dellACMS vi era questo messaggio che sembra evocare un ‘altra protesta di massa messa in campo un anno fa per il diritto allo studio ed il riconoscimento delle esigenze specifiche delle zone montane.
Oggi diritto allo studio e alla circolazione con mezzi pubblici , pur le difficoltà dell’estinta ACMS si intrecciano. Ed i disagi sono stati portati alla conoscenza diretta della prefettura dopo lo svolgimento della partecipata manifestazione : i sindaci di cui molti dei comuni montani(Valle agricola, Letino , Gallo , Ciorlano , Prata Sannita, Piedimonte Matese, pur non colpito direttamente la cui amministrazione ha messo a disposizione un pulman etc) sono stati ricevuti dal prefetto, Maria Carmela Pagano unitamente ad una delegazione di famiglie e studenti che hanno potuto così raccontare queste settimane di “Blackout” del servizio( lavoratori e livelli istituzionali come la regione, sindacati sono alle prese con una delicatissima trattativa con la CPL, affidataria provvisoriamente del servizio ancora in stand by, sui livelli occupazionali e di ritti acquisiti oltre al livello di inquadramento). Un incontro su queste problematiche si è svolto anche in regione convocata dal consigliere regionale, Nicola Caputo nell’ambito di una seduta di audizione con la partecipazione del sindaco Vincenzo Cappello , del vicesindaco di Valle, Rocco Landi e di delegati istituzionali come l’assessore regionale ai trasporti , Sergio Vetrella e sindacali. Tra il 28 e 30 maggio dovrebbe riprendere il servizio con la situazione di confronto-scontro monitorata dalla prefettura.
Michele Martuscelli
