Orta di Atella registra, con dolore, il settimo contagio da Covid-19. Si tratta di una donna straniera che, per fortuna non versa in gravi condizioni. Al momento i numeri sono contenuti, però bisogna prendere atto che le misure del Governo nazionale e di quello regionale (bravo il governatore De Luca!) sono ancora in vigore e devono essere rispettate. E’ necessario rimanere in casa e limitare i contatti sociali per riuscire a vincere la battaglia contro questo nemico invisibile. Fortunatamente ci sono anche le belle notizie. Ad Orta di Atella le risorse valide non scarseggiano affatto. Lo abbiamo sempre sostenuto e continueremo a farlo. La maggioranza dei cittadini ortesi sono persone oneste, generose e che mai si tireranno indietro alla chiamata dell’aiuto al prossimo. Il panierino della solidarietà del Convento dei Frati Minori, ha consentito, letteralmente, che sulla tavola di oltre 100 famiglie ortesi non mancasse il necessario. Alle ore 10:00 del mattino, fra Pasquale cala il primo cestino pieno. Da quel momento, una silenziosa processione di cittadini generosi continuano, nel silenzio e nell’anonimato (elementi che contraddistinguono la vera carità, dallo squallore dell’opportunismo), a rifonderlo con ogni tipo di generi alimentari. La comunità religiosa di San Salvatore ha confermato che questa iniziativa andrà avanti anche nei giorni a seguire, fino alla fine di questa emergenza e, comunque, fino a quando ce ne sarà bisogno.

Un’altra encomiabile iniziativa, sullo stesso stile, è stata messa in campo da un insieme di cittadini ortesi che hanno dato vita al progetto “Spesa Solidale Emergenza covid-19”. “Non possiamo rimanere fermi davanti ad una tragedia di questa portata e davanti a tanti concittadini che vivono in ristrettezza”. Partendo da questa dichiarazione, si sono attivati immediatamente contattando i commercianti locali e allestendo un angolo dove chiunque può lasciare qualcosa e, due volte a settimana, i volontari andranno a recuperare quanto donato per poi distribuirlo a chi ne ha bisogno. Molti esercenti hanno già aderito all’iniziativa e subito hanno dato la massima disponibilità, addirittura donando interi bancali alimentari.

Un altro gruppo di cittadini, inoltre, si è attivato per reperire direttamente dagli esercizi commerciali i beni di prima necessità, come si può constatare nel video pubblicato sui gruppi Facebook di Orta di Atella (clicca qui). Insomma si stanno moltiplicando le iniziative solidali del territorio ortese a dimostrazione del fatto che Orta di Atella è un paese che può fare di più. La generosità che si dimostra in questi momenti di difficoltà è la misura stessa dell’uomo.

Pasquale Ragozzino

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