Un sistema al collasso: 66.942 detenuti, al 31 luglio, nei 207 istituti penitenziari italiani, a fronte di una capienza regolamentare di 45.681 unita’. Politica e istituzioni, recentemente sollecitate dal monito del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si interrogano sulle possibili soluzioni al drammatico sovraffollamento delle carceri.

Ma, come risulta da un’interrogazione parlamentare dei Radicali, che riporta i dati raccolti dall’Associazione ‘Detenuto Ignoto’, l’Italia ha circa 40 ‘carceri fantasma’: da Ferrara a Reggio Calabria, da Pesaro a Monopoli, strutture costruite, talvolta gia’ arredate, e poi lasciate li’, vuote e mai utilizzate. A Reggio Calabria, il carcere di Arghilla’: costruito ma non raggiungibile, per mancanza della strada di accesso. Ce n’e’ una, in mezzo alla campagna, ritenuta non idonea al trasporto dei detenuti. Pronto dal 2005, dotato dei piu’ sofisticati sistemi di sorveglianza, costo complessivo intorno a 25 milioni di euro. L’ex ministro della giustizia, Angelino Alfano, il 18 gennaio del 2010, in visita nella citta’, aveva assicurato il suo intervento presso il Dipartimento per l’organizzazione penitenziaria per sollecitare l’apertura della struttura. Ristrutturato e chiuso anche il carcere di Squillace. Addirittura, come nel caso di Gela, 50 anni di lavori e ben due inaugurazioni, l’ultima nel 2007, con una cerimonia alla presenza dall’allora ministro della giustizia Clemente Mastella. Costato oltre 5 milioni di euro, consegnato all’amministrazione penitenziaria nel 2009, e’ ancora inutilizzato, e il Comune paga per la sorveglianza.

 

In Basilicata il carcere di Irsina, vicino Matera, costruito negli anni 80 con una spesa di oltre 3 miliardi di lire, fu aperto per un anno, poi chiuso. Molti i casi inPuglia. Nel barese, Minervino Murge, finito ma mai entrato in funzione. E a Monopoli la struttura, abbandonata da 30 anni, e’ occupata da un gruppo di cittadini sotto sfratto. In provincia di Foggia, non sono mai stati aperti Volturata Appula, rimasto incompiuto, Castelnuovo della Daunia, finito e arredato, Bovino, 120 posti, e Orsara. Chiuso, dopo essere stato inaugurato e aperto, il carcere campano di Gragnano, in provincia di Napoli. Pronto anche Morcone, in provincia di Benevento, ma mai messo in funzione. In Abruzzo, a San Valentino, in provincia di Pescara, c’e’ una struttura, completata nel 1994, mai aperta, e ormai in totale stato di abbandono: circondato da vegetazione incolta, dove gli abitanti della zona raccontano di avere visto pascolare capre e mucche, il carcere e’ stato spesso oggetto di raid vandalici, nei quali sono state distrutte porte e finestre. Passando al Nord, in provincia di Mantova, a Revere, lavori fermi dal 2000 per una struttura da 90 posti, 2 milioni e mezzo di euro, incompleta ma gia’ saccheggiata. E in Emilia Romagna, nel ferrarese, e’ ancora chiuso il carcere di Codigoro, pronto all’uso gia’ dal 2001.

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