Seppure il numero delle famiglie intenzionate a comprare a saldo rimane pressoche’ invariato rispetto allo scorso anno (circa il 44-45%, pari a 10,8 milioni), la spesa ammontera’ complessivamente ad appena 2,4 miliardi di euro, decisamente inferiore a quella del 2011. Lo afferma Federconsumatori, citando i dati del proprio Osservatorio nazionale. “Questo vuol dire – spiegano dall’associazione – che l’esborso di ogni famiglia varra’ circa 223 euro, il 19% in meno rispetto allo scorso anno (quando era stata di circa 277 euro per nucleo). Cifre che Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, commentano cosi’: “Dopo queste risultanze molto negative, sia per quanto riguarda le vendite natalizie, sia per quanto riguarda i saldi e sia anche per quanto riguarda il mercato in generale, si tratta di prendere non solo atto della realta’ economico-sociale del paese ma di intervenire”, dando risposte strutturali appropriate. Le quali, continuano i due, devono “innanzitutto accelerare la fase di rilancio della politica economica e quindi il maggiore sviluppo per il paese”. Inoltre, aggiungono, “sono necessari seri processi di modernizzazione di interi settori della nostra economia, anche attraverso liberalizzazioni e modifiche strutturali che ridiano competitivita’ al sistema. Senza dimenticarsi che, in casi particolarmente straordinari, le risorse possono essere trovate laddove esistono: patrimoni, ricchezze, rendite finanziarie ed evasione fiscale”, concludono Trefiletti e Lannutti.

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