L’ondata di maltempo in Italia prevista dalla settimana scorsa mantiene le promesse: dopo le sferzate nel Settentrione, dalle prime ore del mattino le forti piogge e le grandinate hanno raggiunto Lazio, Umbria e Toscana, dove sono attesi rovesci e temporali. La perturbazione ha inevitabilmente portato a un drastico calo delle temperature. A cui si aggiungono, nel corso della giornata, Emilia Romagna e Basso Tirreno. Non si escludono tornado lungo le coste tirreniche. Mercoledì il maltempo lascerà il Paese lentamente, fermandosi qualche ora in più e fino al pomeriggio su Alto Adriatico, estreme regioni di Nord-Est e tutte le zone centrali: attenzione a forti fenomeni tra Romagna, Marche e Lazio. L’ultimo giorno di agosto vedrà il ritorno di alcune piogge anche dal Nordafrica verso la Sicilia, richiamate dal Ciclone che intanto si sarà spostato sui Balcani: sull’Italia peninsulare e in Sardegna, invece, il tempo sarà in prevalenza soleggiato, fresco al mattino, intorno ai 28 gradi di giorno. L’estate, quindi, non è ancora finita: nel prossimo weekend avremo il ritorno del sole quasi ovunque con temperature fino a 28-30 gradi e picchi oltre i 35 gradi in Sardegna. A Venezia anche oggi l’acqua alta incombe sulla città e il Mose resta attivo. Le paratoie del sistema idraulico a scomparsa, già impiegate ieri per una massima che in mare ha toccato i 120 centimetri, sono state alzate di nuovo stamattina alle tre bocche di porto della laguna. In tarda mattina è prevista, infatti, una nuova punta di acqua alta intorno ai 110 centimetri. Con il Mose attivo la laguna interna rimane protetta e la massima in città potrebbe arrivare agli 80 centimetri, misura con la quale anche le zone più basse restano all’asciutto. Attualmente il mareografo posizionato a di fuori della barriera del Lido registra il valore di marea di un metro. Numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco in Liguria, sia durante la notte appena passata che stamani. Il forte vento di burrasca, per cui vige un avviso da parte di Arpal, ha abbattuto rami e alberi un po’ ovunque nel centro-levante ligure, oltre a coperture di cantieri, teloni dei dehors e materiali pericolanti. A Rapallo, la furia del vento ha abbattuto alcuni alberi così come nello spezzino, che ieri a causa del nubifragio, ha patito anche molti allagamenti ma senza particolari criticità. Nella notte si sono registrare raffiche lungo la costa fino a 94,7 km/h ad Arenzano Porto mentre sui rilievi 88,9 km/h a Monte Pennello (Genova). Il mare, alla boa di Capo Mele, è molto mosso e ha una temperatura che sfiora i 26 gradi centigradi. In Piemonte la circolazione stradale è tornata regolare nella notte. Lo comunica l’Anas: spiega che nella regione, a seguito degli interventi per la messa in sicurezza, sono tornate percorribili la statale 631 di Valle Cannobina a Cavaglio e la statale 21 della Maddalena in attraversamento del confine francese. In Lombardia, a causa di una frana al km 61,300, resta la chiusura della strada statale 470 della Val Brembana e del Passo San Marco tra il km 59,000 e il km 72,000 lungo il versante valtellinese e bergamasco. La chiusura è stata prorogata fino al 31 agosto per consentire la pulizia del versante e la messa in sicurezza della statale. Sulla strada statale 36 Del Lago Di Como e Dello Spluga è stato chiuso il passo dello Spluga, sul versante svizzero, per frana. La scorsa notte, intorno all’1.30, una bomba d’acqua accompagnata da una violenta grandinata si è abbattuta sulla provincia di Lecce, tra Montesano, Specchia e Miggiano. La grandine, delle dimensioni di palline da tennis, ha causato alcuni danni. Ha rotto i parabrezza, i fari e la carrozzeria di diverse macchine in sosta. Poi ha danneggiato i dehors dei vari locali, bucando anche tavolini e sedie di plastica. Distrutte numerose serre e allagate strade e campagne.

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