NAPOLI – Emergono gravi vizi nel procedimento relativo al Direttore dell’ AO Cardarelli da parte della Commissione di valutazione dei direttori generali delle aziende sanitarie della Campania. Lo hanno dichiarato Nicola Caputo Presidente della Commissione Trasparenza e i consiglieri regionali Antonio Amato e Raffaele Topo a margine dell’audizione sulla relazione conclusiva di verifica dei risultati di gestione del direttore generale dell’AORN Cardarelli.

Il lavoro della Commissione è censurabile innanzitutto nel merito, – spiegano – perché le criticità segnalate a carico dell’attuale direttore generale sono contraddette platealmente dalle controdeduzioni trasmesse dal Granata ed adeguatamente documentate. Va aggiunto inoltre che i criteri di valutazione, che vanno approvati preventivamente dalla Regione (Giunta Regionale), ai sensi dell’art. 3 bis comma 5 della legge 502/1992, sono stati, invece, definiti dalla Commissione dopo la acquisizione degli atti dell’ AO Cardarelli. E’appena il caso di osservare che sul punto la Giunta Regionale con delibera n. 78/2009 ha individuato i criteri di valutazione mai modificati. La Commissione attribuisce al Granata 70 punti su 100, punteggio che darebbe diritto alla riconferma, salvo poi dedurre una imprecisata inattendibilità dei dati contabili, non suffragata dal alcuna pur elementare attività di revisione e/o di accertamento. Sulla base di tali presunte criticità, che da “ove acclarate” ( verbale luglio 2010) diventano “già acclarate” (verbale settembre 2010), anche in questo caso con una evidente carenza di attività di revisione ed accertamento dei dati , l’amministrazione avvia il procedimento di revoca. Di contro esistono invece atti pubblici, bilanci, pareri del collegio sindacale aziendale, valutazioni della struttura regionale e dell’advisor KPMG che attestano i risultati contabili dell’AO Cardarelli. Gli stessi conti che hanno permesso alla Regione di ridurre in deficit 2010 ed ottenere lo sblocco di fondi accantonati. La commissione di valutazione dei direttori generali delle aziende sanitarie della Campania – concludono – ha concentrato tutte le sue attività insolitamente su un unico direttore generale, quello del Cardarelli, tralasciando immotivatamente tutte le altre valutazioni di competenza. Un comportamento assolutamente incomprensibile. La Commissione Trasparenza sarà riconvocata a breve per assumere, sulla base delle verifiche in corso, ogni opportuna iniziativa sulla procedura in questione anche alla luce della mancata presenza alle audizioni convocate da questa Commissione

 

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