SALA CONSILINA – “Siamo disposti a dimetterci tutti e a consegnare al presidente della Repubblica la fascia tricolore, che ci onoriamo di indossare, pur di difendere il nostro tribunale”. Lo hanno detto ieri sera i sindaci del Vallo di Diano, a sud di Salerno, al termine di un incontro convocato ad horas dal sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, per discutere della paventata soppressione del tribunale di Sala Consilina, uno dei circa sessanta tribunali italiani, cosiddetti minori, a rischio soppressione nell’ambito della riorganizzazione degli uffici giudiziari. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato quasi tutti i 15 sindaci valdianesi e numerosi avvocati del foro salese, è emersa la “ferma volontà di difendere in tutti i modi il mantenimento in vita del presidio di giustizia che ha competenza territoriale su 28 comuni dei comprensori del Vallo di Diano, del Golfo di Policastro e di parte del Tanagro”.

Dopo una lunga discussione, i primi cittadini hanno deciso, tra l’altro, di inviare un articolato documento al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per spiegare tutti i motivi tecnico-giuridici per i quali il tribunale salese non deve essere soppresso. Il documento sarà redatto nella giornata di oggi e successivamente inviato al presidente Napolitano. Intanto lunedì prossimo gli avvocati dell’ordine forense salese si riuniranno in assemblea per decidere se continuare ancora l’astensione dalle udienze civili e penali, astensione ad oltranza iniziata a metà dello scorso mese di settembre.

 

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