Si e’ svolto oggi dinanzi al gip del Tribunale de L’Aquila Giuseppe Romano Gargarella e del pubblico ministero David Mancini, l’interrogatorio di garanzia per il militare 20enne originario diAvellino, Francesco Tuccia, in carcere dalla settimana scorsa con l’accusa di violenza sessuale aggravata e tentato omicidio in relazione allo stupro di una studentessa universitaria di Tivoli avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 febbraio scorso dinanzi ad una discoteca di Pizzoli, piccolo centro alla periferia de L’Aquila.

La ragazza e’ ancora ricoverata presso l’ospedale de L’Aquila per le molteplici ferite riportate. L’interrogatorio si e’ svolto nell’aula del gip a L’Aquila e non presso il carcere di Castronio (Teramo) dove si trova rinchiuso il militare proprio per sopraggiunti impegni del gip. A conclusione dell’udienza il legale del giovane, Alberico Villani, del Foro di Avellino, ha detto che il suo assistito “ha risposto a tutte le domande del giudice e ha ribadito che c’e’ stato con la ragazza un rapporto amoroso conseziente. Ma se e’ stato usato un oggetto allora non e’ piu’ un rapporto sessuale ma si e’ andato oltre. Questo pero’ va dimostrato con esami medico-legali”. Piu’ tardi si e’ appreso anche che il legale di Tuccia non ha presentato istanza per misure alternative al carcere e pertanto il giovane torna nell’istituto di pena teramano dove si trova anche un altro detenuto eccellente, anche lui militare. Si tratta di Salvatore Parolisi, accusato dell’uccisione della moglie Melania Rea.

 

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