I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta, questa mattina, hanno arrestato, in esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Giovanni Iuliano, 68enne di Portico di Caserta, affiliato al clan camorristico denominato ‘Bifone’, e Massimo Buzzone, 50enne di Caserta.

Il provvedimento precautelare e’ stato emesso in seguito ad una ininterrotta attivita’ di indagine sviluppata dai carabinieri e coordindata dalla Procura della Repubblica si Santa Maria Capua Vetere, nel corso della quale e’ stata ricostruita la dinamica dell’evento che lo scorso 31 maggio aveva portato al grave ferimento di Nino Dell’Aquila. Secondo quanto ricostruito, tra i membri della famiglia Dell’Aquila e della famiglia Buzzone, erano in corso vari litigi per futili motivi. Nel pomeriggio del 31 maggio i Dell’Aquila si sarebbero presentati presso l’abitazione dei Buzzone, dove avrebbero avuto un primo litigio. A quel punto i Buzzone si sarebbero organizzati chiamando in soccorso Iuliano, il quale aveva raggiunto l’abitazione di San Clemente. Poco dopo, in via Galatina a bordo di una moto era giunto anche Nino Dell’Aquila in compagnia di uno zio, e immediatamente i due venivano bersagliati da colpi di arma da fuoco, uno dei quali riusci’ a colpire il giovane nella parte posteriore del torace ferendolo gravemente.Nei giorni successivi Buzzone e Iuliano fecero perdere le loro, tracce. Questa mattina il primo e’ stato fermato nel capoluogo, mentre Iuliano e’ stato rintracciato presso la stazione ferroviaria di Napoli dove era giunto al ritorno dalla localita’ nella quale si era rifugiato. Durante la perquisizione l’uomo e’ stato trovato in possesso di una parrucca che verosimilmente utilizzava per camuffarsi tra la gente. I due sono stati arrestati e portati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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