24 aprile 2016: Caserta si sveglia invasa dai rifiuti. Il motivo è da rintracciare nell’assemblea di sabato dei dipendenti dell’Ecocar che rivendicano il proprio stipendio. L’azienda, che nei mesi scorsi ha già provveduto a pagare le spettanze con anticipazioni di casse, ora non ha più fondi. Di base, il motivo della problematica è la mancata erogazione da parte dell’amministrazione del canone dovuto all’azienda. “Stavolta la politica non c’entra niente. Le istituzioni hanno il dovere non solo di risolvere il problema dei dipendenti che giustamente vogliono il loro stipendio, ma devono anche vigilare sulle iniziative di protesta”, è il commento a caldo del presidente della Confcommercio di Caserta Stefano Iannotta, riferendosi alla concomitanza del problema dei rifiuti in città con il boom di prenotazioni alberghiere dei turisti in questo ponte lungo della Liberazione. “Fa male vedere che un’occasione per il rilancio del turismo venga sciupata in questo modo – continua Iannotta -. E’ giusta la protesta dei lavoratori ed è loro diritto indire manifestazioni di protesta. Ragion per cui chiedo alle istituzioni, Questura e Prefettura, di vigilare in un doppio senso: da un lato sulle problematiche di lavoratori che si impegnano in un servizio essenziale della città, dall’altro sulle iniziative di proteste, altrimenti tutto il lavoro che si sta cercando di compiere per rilanciare il territorio, come quello portato avanti dal direttore della Reggia Felicori, viene vanificato”.

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