Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta hanno eseguito tre fermi per estorsione aggravata emessi dalla DDA di Napoli (pm Cesare Sirignano) nei confronti di tre persone ritenute affiliate alla fazione Schiavone del clan dei Casalesi. Si tratta di alcuni componenti della cosiddetta “gang del caimano”: Amedeo Caterino, figlio di Nicola, soprannominato “o’ cecato”, capozona della cosca di Casal di Principe nella zona di Cesa nel Casertano e dei fratelli Michele e Nicola Cristofaro. Il fratello Antonio fu stato arrestato qualche anno fa, sempre per episodi di estorsione: sul balcone della sua casa le forze dell’ordine trovarono un caimano di un metro e settanta centimetri che usava per intimidire le sue vittime. Una quarta persona, sfuggita alla cattura, è attualmente ricercata da decine di uomini della Squadra Mobile casertana, diretta dal vice questore aggiunto Alessandro Tocco. La banda, secondo gli inquirenti, ha imposto a un grossista di Cesa, in vista della Pasqua (una delle scadenze canoniche degli estorsori insieme a quelle di Ferragosto e Natale) un pizzo di 10 mila euro. Gli aguzzini, però, sono riusciti a incassare solo una prima tranche della richiesta, mille euro. Prima del saldo sono stati bloccati. Il latitante è stato scarcerato lo scorso 8 marzo. Michele Cristofaro fu arrestato, sempre per estorsione, nell’ottobre del 2009.

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