MONDRAGONE – Antonio Miraglia di 35 anni, Fabio Orveto di 34 e Pasquale Razzino di 29 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Mondragone (Caserta) perché ritenuti responsabili di due raid a colpi di pistola compiuti proprio a Mondragone contro altrettanti personaggi sottoposti agli arresti domiciliari per reati di spaccio di droga.

Una delle vittime risulta essere il fratello di uno dei tre. Gli episodi e il conseguente arresto si sono verificati giovedì scorso, ma la notizia è stata diffusa solo oggi. Ancora incerto il movente, si tratterebbe di raid punitivi, forse per partite di stupefacente non pagate ma le indagini continuano. I tre, hanno accertato i militari, a bordo di due potenti scooter, sono giunti intorno alle 18 di giovedì nell’abitazione di una donna ai domiciliari; quando quest’ultima si è affacciata dal balcone è partita la prima raffica di proiettili che ha infranto i vetri della finestre. Uno dei tre é entrato in casa puntando la pistola alla testa della vittima e del figlio di 13 anni, quindi è fuggito con i complici. Poco dopo il gruppetto si è recato nell’abitazione di un altro presunto pusher, esplodendo numerosi colpi verso la finestra e il portone d’ingresso; i tre con gli scooter hanno provato a sfondare il cancello senza riuscirvi, sparando infine altri sei colpi all’indirizzo della vittima che intanto era uscita a vedere cosa stesse accadendo; alcuni proiettili sono penetrati nell’appartamento mettendo in serio pericolo il figlio, un neonato, dell’uomo. Dopo qualche ora, i carabinieri, avvertiti di quanto successo, hanno rintracciato i tre che stavano vedendo la partita Italia-Germania, procedendo così all’arresto per i reati di possesso ingiustificato di armi ed esplosione di colpi in luogo pubblico.

 

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