Falsa documentazione amministrativa per concedere suoli nel cimitero principale di Caserta a persone amiche che non ne avevano diritto. E ancora, cessione di suoli gia’ in precedenza assegnati o di cappelle gentilizie in costruzione da parte di altre persone. Un volume d’affari di circa 2 milioni di euro che sarebbe stato movimentato, secondo le risultanze delle indagini dei carabinieri della Compagnia di Caserta da 18 indagati, tra dirigenti e dipendenti del comune di Caserta ed imprenditori edili locali, ai danni di 54 persone truffate.

Molte delle vittime del raggiro, a causa dell’improvvisa scomparsa di un congiunto avrebbero versato dai 25 ai 40 mila euro per ottenere in tempi brevi la decisione di assegnazione del suolo o la cessione di una cappella in costruzione, risultati, poi, di proprieta’ di altri. I 18 indagati, ai quali i carabinieri hanno notificato avviso di conclusione delle indagini preliminari e una informazione di garanzia emessi dalla Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere, rispondono a vario titolo di truffa aggravata, truffa commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, concorso in invasione di terreni o edifici. E ancora, concorso in abuso d’ufficio, sostituzione di persona e falsita’ in scrittura privata, ricettazione in concorso, concorso in falsita’ materiale commessa da privato, calunnia, falsita’ ideologica commessa da privato in atti pubblici. L’attivita’ investigativa e’ stata avviata su denuncia di due persone che avevano acquistato un suolo per la costruzione di una cappella gentilizia, sul quale, pero’, era stata gia’ realizzata una costruzione da parte di un’altra famiglia casertana.

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