Contenuto: di tutto un po’, dagli ingombranti alle bottiglie di plastica. Tempi di permanenza: circa 2 mesi. Risultato: gravi disagi per i residenti di località Astragata ad Orta di Atella. Conseguenze: polemiche e raffica di segnalazioni all’amministrazione comunale. Esito: nulla di fatto. È ancora una chimera lo smaltimento di cumuli di rifiuti di ogni genere. E lo scandire dei giorni non ha fatto altro che aggravare una situazione divenuta insostenibile. Sul ciglio della strada è in bella mostra una montagnetta di immondizia (nelle foto). Col passare del tempo diviene sempre più alta. Si possono “ammirare” mobili, elettrodomestici, cassette di plastica, materassini e tanta altra spazzatura abbandonato da giorni e giorni. Al punto che i cumuli stanno via via invadendo la strada con gravi disagi per gli automobilisti. L’area è periferica, è vero, ma mette in collegamento località Astragata con il centro della città. Non a caso si susseguono le segnalazioni agli amministratori locali da parte dei residenti. Ma il finale del film dell’indecenza è sempre lo stesso: il Comune non muove un dito per bonificare la zona.

Vincenzo Tosti e Vincenzo Gaudino

Sia chiaro, c’è una responsabilità diretta degli incivili che da circa due mesi continuano a sversare di tutto. Ma sono altrettanto irrefutabili le colpe della classe dirigente che nonostante le lamentele dei residenti non si è presa ancora la briga di ripulire l’area e di garantire maggiori controlli. Il primo indiziato delle responsabilità politico-amministrative ha un identikit chiaro: quello del vicesindaco e assessore all’Ambiente Vincenzo Tosti. Avete letto bene. Proprio lui, ambientalista duro e puro, sta facendo orecchio da mercante. Eppure, come abbiamo già rimarcato, le rimostranze non mancano. Anzi col passare dei giorni, e con il contestuale aumento dei rifiuti, le proteste sono quasi pane quotidiano. E pensare che la questione ambientale è un caposaldo del programma elettorale del sindaco Vincenzo Gaudino e della coalizione di centrosinistra. Come al solito le promesse propagandistiche sono rimaste sulla carta. Mentre l’immondizia di ogni genere è lasciata in strada. Cambiare tutto per non cambiare nulla.

Mario De Michele


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