Un tunnel dove in precedenza è stata tenuta prigioniera, “in condizioni dure e inumane”, una parte di ostaggi di Hamas a Gaza: lo hanno scoperto – secondo il portavoce militare Daniel Hagari – i soldati sotto la casa di un dirigente di Hamas a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Nel tunnel – ad una profondità di circa 20 metri – è stata trovata una grande sala dove sono stati tenuti in cattività circa 20 ostaggi, alcuni di questi poi liberati. Trovati anche disegni fatti dalla bambina Emilia Aloni, anche lei rilasciata. Per entrare nella struttura – ha detto Hagari – i soldati hanno combattuto e ucciso miliziani di Hamas. L’opposizione del premier israeliano Benyamin Netanyahu alla costituzione di uno Stato palestinese è “deludente”. Lo ha affermato il ministro della Difesa del Regno Unito, Grant Shapps, citato dal Guardian. “Penso che sia deludente sentire Benyamin Netanyahu dire che non crede nella soluzione dei due Stati. In tutta onestà, l’ha detto per tutta la sua carriera politica, per quanto ne so. Non penso che arriveremo a una soluzione se non avremo due Stati”, ha affermato Shapps intervistato questa mattina da Sky News, aggiungendo che il Regno Unito continua a sposare la soluzione a due Stati e che “non esiste altra opzione”. Il bilancio delle vittime a Gaza dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas ha superato quota 25.000: lo ha reso noto il ministero della Sanità della Striscia controllato da Hamas. Nel complesso dal 7 ottobre scorso sono state uccise 25.105 persone. L’esercito israeliano, da parte sua, ha annunciato la morte di un soldato, Uriel Aviad Silberman, avvenuta ieri nel corso di combattimenti nel settore meridionale della striscia di Gaza. E’ salito così a 195 il numero complessivo dei militari israeliani caduti sul terreno a partire dall’inizio delle operazioni terrestri nella striscia di Gaza, ossia dalla fine di ottobre. Israele avrebbe ucciso tra il 20% e il 30% delle forze combattenti di Hamas nella Striscia. E’ la stima – ripresa dal Wall Street Journal – dell’intelligence Usa che è “di poco più bassa” di quella di Israele, che ritiene di aver ucciso 10.000 miliziani di Hamas, di cui 1.000 nell’attacco del 7 ottobre. Secondo le stesse fonti, Hamas avrebbe ancora abbastanza munizioni per continuare i combattimenti per mesi e sta tentando di ristabilire la sua presenza militare in alcune parti di Gaza City

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