Sul lungomare di Bari, in zona San Girolamo, stamane la polizia ha evitato un altro suicidio salvando un uomo di 46 anni che era gia’ in acqua, con mare mosso e temperature basse. Gli agenti delle Volanti sono accorsi in via Van Westerout, presso il lido Trampolino, dopo la segnalazione di un uomo in mare in grave difficolta’. L’uomo, all’estremita’ del pontile del lido, camminava verso il largo in completo stato confusionale, con l’acqua sopra il punto vita, con proibitive condizioni del mare.

I poliziotti hanno deciso di entrare nell’acqua creando una catena umana dal pontile fino al malcapitato. Un soccorso reso difficile dal mare mosso che spingeva la catena di agenti verso i frangiflutti in pietra. Dopo alcuni tentativi di farlo desistere dal suo gesto, lo hanno afferrato e di peso trasportato a riva. Personale del 118, nel frattempo giunto sul posto, ha praticato le prime cure al 46enne per poi trasportarlo presso il pronto soccorso del locale Policlinico. E’ stato diagnosticato un grave stato di ipotermia. L’uomo soffre di uno scompenso psichico, per il quale e’ stato ricoverato presso il reparto di psichiatria. In questi giorni il lungomare di Bari e’ osservato speciale dopo il ritrovamento nell’arco di poche ore del cadavere dello studente abruzzese Roberto Straccia e del corpo di Salvatore De Salvo, 64enne. Quest’ultimo, secondo gli inquirenti, si e’ tolto la vita gettandosi in mare mentre la moglie e’ stata trovata senza vita in una stanza d’albergo di Palese, per un presunto duplice suicidio.

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