“Rosario sta male, molto male, e non si rende conto neppure di quale sia il suo stato d’animo perche’ lo stato confusionale e il dolore sono molto importanti e non gli permettono neppure di valutare certe emozioni”.

E’ quanto ha riferito Beppe Fiorello, in merito alle condizioni del fratello ricoverato al Policlinico Gemelli a seguito di un incidente stradale. “Una emozione – ha pero’ ribadito Beppe – riesce a valutarla: chiede continuamente e costantemente del signor Mario, l’altro ferito nell’incidente, vuole sapere come sta e spera che stia bene, forse meglio di come sta lui stesso”. Per l’altra persona coinvolta nell’incidente “siamo sempre in costante apprensione”, ha assicurato Fiorello, “e siamo in costante rapporto telefonico con i suoi familiari per sapere come sta. Siamo due famiglie in un incidente molto grave e siamo in attesa di un miglioramento per entrambi – ha concluso – che speriamo arrivi presto”. “A Rosario ho filtrato tutto il cinismo nei suoi confronti, che serpeggia soprattutto sul Web, ed invece gli dico di tutto l’affetto che gli sta arrivando. E’ serpeggiato molto cinismo, come se fosse una sua abitudine uscire di cassa e mettere sotto delle persone”. Lo ha detto Beppe Fiorello, in visita al Policlinico Gemelli di Roma dove il fratello e’ ricoverato a seguito di un sinistro stradale. “E’ stato un incidente come ce ne sono molti – ha spiegato – ma sembrerebbe diverso dagli altri perche’ spesso ci si diverte a modificare le cose quando c’e’ di mezzo una persona un po’ piu’ nota delle altre”. Fiorello ha sottolineato che suo fratello “ha 54 anni, ha 50 punti sulla patente e non ha mai fatto male a nessuno, e’ stato un semplice incidente ma lui si chiama come si chiama ed e’ stato bersagliato”. “Ma – ha concluso Beppe Fiorello – si sa come e’: fa piu’ rumore un albero che cade di cento che crescono”.

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