Il fango lanciato con le pale da alcuni contestatori contro il corteo di auto con a bordo il ministro Matteoli e i sindaci di alcuni comuni della Ludigiana ha colpito al volto il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini (Pdl). Lo ha confermato lo stesso primo cittadino che era nel corteo delle auto con il finestrino aperto.

Contestazioni e fischi da un gruppetto di persone nei confronti del corteo di auto con a bordo il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, e i sindaci della Lunigiana che stavano effettuando un sopralluogo sugli argini del fiume Magra ad Aulla. “Vergogna, vergogna”, hanno urlato alcune persone e qualcuno che stava spalando fango con le pale lo ha gettato in direzione delle auto. Secondo fonti vicine al ministro, però, la contestazione era indirizzata nei confronti dei sindaci. E’ stato raggiunto da un pugno e da un grumo di fango (rpt, fango) ad un occhio Michele Lecchini (LN), consigliere comunale a Pontremoli, che era in auto con il sindaco durante la contestazione di stamani ad Aulla. Lo ha confermato lo stesso Lecchini spiegando di essere stato medicato dal sindaco di Filattiera “che è un medico”. La contestazione contro il corteo che era preceduto dall’auto con a bordo il ministro Altero Matteoli per un sopralluogo sugli argini del fiume Magra, ha interessato in particolare l’ultima auto, quella con a bordo il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini, il consigliere Lecchini e il sindaco di Filattiera, Mori. “L’auto slittava – ha raccontato Baracchini – e anche per questo avevamo rallentato. Poi si è avvicinata una giovane che io conoscevo e che ci ha chiesto aiuto. E’ stato in quel momento che quattro o cinque persone hanno gettato addosso prima il fango e poi colpito con un pugno il consigliere del mio Comune”. “Poi sia la nostra auto – ha proseguito il sindaco di Potremoli – sia quella che ci precedeva con a bordo il questore o il prefetto, sono anche state scosse mentre venivamo offesi. Capisco però l’esasperazione”. E la particolare situazione sembra comprenderla anche Lecchini che ancora non è stato a farsi medicare in ospedale e non ha deciso “se presentare o meno denuncia. Oltretutto sono dei vigliacchi – ha aggiunto – perché se ero fuori dall’auto non mi avrebbero aggredito”. Il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per le zone alluvionate della Liguria e della Toscana e’ stanziato subito 65 milioni di euro per i primi interventi. Lo ha annunciato il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, appena arrivato ad Aulla dove sta presiedendo un vertice. Scongiurata l’evacuazione di Vernazza, fra i comuni piu’ devastati dell’alluvione che ha colpito le Cinque Terre e lo Spezzino. Lo annuncia l’assessore alla Protezione civile della Regione Liguria, Renata Briano, ”Dai rilevamenti effettuati – dice – non sono stati accertati danni strutturali agli edifici”. Sale a 7 vittime (5 nel Levante ligure e 2 in Lunigiana) intanto il bilancio ufficiale dell’alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana. I Vigili del fuoco hanno estratto all’alba dalle macerie di una casa a Cassana, frazione di Borghetto Vara dove stavano scavando da due giorni, il corpo di un cittadino romeno.

 

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