Un manifestante morto, le aziende della Fiat chiuse, blocchi e disagi non solo alla circolazione (che comunque è in via di miglioramento, fa sapere Viabilità Italia) ma anche agli approvvigionamenti di merci e benzina: è questa al momento la situazione su gran parte del paese a causa dello sciopero dei tir;

protesta che continua a registrare presidi e che ha visto anche momenti di tensione con le forze dell’ordine. L’episodio mortale è avvenuto all’alba sulla statale 10 ad Asti: un camionista 46/enne, Massimo Crepaldi, che stava manifestando è stato investito da una collega tedesca di 52 anni. La donna alla guida del camion, nel tentativo di aprirsi un varco tra i mezzi, avrebbe investito accidentalmente l’uomo. L’investitrice è sotto interrogatorio nella questura di Asti. A causa dei blocchi, gli stabilimenti Fiat di Melfi, Cassino, Pomigliano, Mirafiori e Sevel sono rimasti chiusi, nel primo e nel secondo turno.

“E’ una situazione intollerabile” per il presidente dell’Authority di garanzia sugli scioperi, Roberto Alesse. L’Italia – dice Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea – “deve garantire la libera circolazione delle merci”. Presidi e blocchi alla circolazione si stanno tenendo un po’ in tutta Italia. Sarebbero ancora 5 i caselli autostradali ancora chiusi; sulla A14 Bologna-Taranto sono chiuse, solo per i veicoli merci, le entrate di Poggio Imperiale, San Severo, Andria e Foggia. Sulla A7 Serravalle-Genova è chiusa l’uscita di Serravalle Scrivia. L’intervento delle forze dell’ordine ha permesso la riapertura del traffico sulla A1, al casello di Napoli Nord. Resta obbligatoria l’uscita a S. Maria Capua Vetere per chi proviene da Roma ed a Pomiglia d’ Arco per chi proviene da Sud.

Tensione anche nel Salernitano tra i manifestanti e la polizia alla barriera di Mercato San Severino (Salerno), sull’ autostrada A30, per rimuovere il blocco di decine di autoarticolati; poi la circolazione è ripresa. Un centinaio di tir sta creando problemi nell’area portuale di Livorno; tutti i mezzi pesanti vengono bloccati mentre le auto circolano su una sola corsia creando incolonnamenti al traffico. Traffico in difficoltà sulla A21 Torino-Piacenza per i blocchi che si sono accentuati dopo l’incidente mortale ad Asti. Sulla tangenziale torinese, carreggiata per l’Emilia, ci sono chilometri di auto e Tir incolonnati che cercano di raggiungere l’uscita obbligatoria di Santena. 200 camion sono fermi nelle aree di sosta degli imbarcaderi per la Sicilia di Villa San Giovanni; i manifestanti stanno impedendo il traghettamento dei mezzi pesanti e questo allunga la fila dei camion in attesa. Disagi anche alla frontiera con la Francia, a Ventimiglia, dove la circolazione è consentita ma rallentata. A Napoli manca già la benzina, i distributori sono chiusi; corsa al rifornimento in Puglia. Si teme per la distribuzione delle scorte alimentari in Calabria; mentre stamattina a Roma nei mercati rionali frutta e verdura a prezzi d’oro.

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