Il tribunale del Lavoro di Genova ha riconosciuto un indennizzo di 200 mila euro e un vitalizio di 1.500 euro mensili ai famigliari di Marco Cecchi, uno dei 35 marinai di leva morti il 18 dicembre del 1983 sul pullman che precipito’ da un viadotto della Genova-Livorno diretto in viaggio premio verso lo stadio di Torino per assistere alla partita Juventus-Inter.

Una tragedia, come ricorda oggi Repubblica sulle pagine locali, rimasta senza colpevoli per 28 anni. Fino ad ora infatti, nonostante fosse stata accertata la responsabilita’ del Ministero della Difesa – spiega Repubblica – per quel pullman dalle ruote lisce e dagli ingranaggi che cadevano a pezzi, nessuno aveva pagato. La decisione del giudice Margherita Bossi, che riconosce al maro’ lo status di vittima del dovere in base a una normativa europea del 2005, e’ destinata quindi a fare storia: ai primi di gennaio il tribunale del Lavoro di Genova discutera’ la causa del secondo ragazzo genovese rimasto ucciso nell’incidente, e quella di ieri assume quindi il carattere di una ‘sentenza-pilota’.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui