E’ entrato, intorno alle ore 1.30, in un bar pasticceria in via Prenestina, a Roma, con il volto coperto da un passamontagna e armato di un grosso coltello da cucina. Ha poi intimato al dipendente di consegnargli l’incasso, ferendolo alle mani quando questi aveva cercato di disarmarlo.

Per questo motivo D.G.M., romano di 23 anni con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, bloccato e disarmato dagli uomini del Reparto Volanti, intervenuti a seguito di una segnalazione al 113 che ha avvisato la Sala operativa della Questura di quanto stava accadendo, che dopo averlo condotto presso il Commissariato Prenestino lo hanno arrestato con l’accusa di rapina a mano armata. Nel corso delle successive indagini e’ emerso che nello scorso mese di febbraio lo stesso esercizio commerciale era stato rapinato, con il medesimo modus operandi, da un giovane perfettamente corrispondente all’arrestato. La testimonianza dei dipendenti ha confermato i sospetti. Il giovane, infatti, grazie anche ai suoi tatuaggi, e’ stato inequivocabilmente riconosciuto quale autore della precedente rapina. Dovra’ pertanto rispondere di rapina a mano armata pluriaggravata in relazione ai due episodi.

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