Nell’ambito dei servizi tesi alla tutela della salute dei consumatori ed al contrasto dell’illecita importazione di prodotti dell’acquacoltura, i Carabinieri del Nas di Udine hanno sequestrato 2 tonnellate di cozze,

provenienti dalla Slovenia e rinvenute sulla banchina del ”Villaggio del Pescatore” di Duino-Aurisina, in provincia di Trieste. I mitili, gia’ confezionati, privi di bollo sanitario e di documentazione di accompagnamento, erano destinati ad un’azienda operante nell’allevamento, raccolta e commercializzazione del citato prodotto ittico. Sono in corso accertamenti tesi a valutare eventuali responsabilita’ penali in capo al mitilicoltore triestino a cui il prodotto era destinato. Le cozze, presumibilmente destinate ad essere vendute come prodotto italiano, sono state disperse in mare dopo il controllo dell’Ass locale. L’attivita’ svolta conferma l’elevato livello di attenzione prestata in tale settore dal Nucleo friulano, che a seguito di accertamenti delegati nel settembre 2010 dalla Procura della Repubblica di Torino (dr. Raffaele Guariniello) inerenti un’intossicazione alimentare che colpi’ centinaia di consumatori del centro-nord Italia, denuncio’ 12 mitilicoltori del golfo triestino, responsabili di non aver ”richiamato” le cozze gia’ commercializzate benche’ consapevoli della loro contaminazione con una biotossina delle alghe.

 

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