È attraccata al porto di Reggio Calabria la nave Dattilo della Guardia costiera con a bordo 584 migranti. A differenza di quanto previsto ieri, tra i migranti salvati non ci sono persone provenienti dall’hotspot di Lampedusa. Tutti i migranti a bordo sono stati stati soccorsi in mare nel corso di tre interventi diversi. Ancora non si conoscono i dettagli del salvataggio ma, dalle notizie apprese sul molo di ponente del porto di Reggio, sono circa 70 le donne e i bambini a bordo della nave Dattilo. Soccorse due imbarcazioni in difficolta’ nel mar Ionio. Gran parte dei migranti a bordo di nave Diciotti, appartenente alla classe Dattilo, sono uomini di cui ancora non è chiara la nazionalità. Le operazioni di accoglienza sono coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria. Sul posto, oltre ai volontari della Protezione civile, c’è la polizia di Stato che, una volta eseguito lo sbarco, si occuperà delle procedure di identificazione. E sono in corso le operazioni di sbarco sul molo di ponente del porto di Reggio Calabria: si è cominciato dai bambini e dalle donne. Subito dopo lo sbarco proseguirà con gli altri migranti. Due dei migranti sbarcati sono stati fatti salire in ambulanza e condotti in ospedale per accertamenti. Ed è stata individuata ancora una vittima, la 74esima, del naufragio di Steccato di Cutro: si tratta di una bambina di 5 o 6 anni, il cui corpo è stato recuperato stamani. Il corpo della piccola che era stato avvistato tra le onde è stato recuperato dalla Guardia costiera. L’ultima giovanissima vittima accertata del naufragio è la 30ma minore e la ventunesima compresa nella fascia d’età tra 0 e 12 anni.Intanto è attraccata al porto di Crotone poco dopo le 00:30 un’imbarcazione che trasportava circa 500 migranti, soccorsi al largo della costa calabrese dalla Guardia Costiera. Si tratta di un peschereccio in pessime condizioni, che stava navigando in un mare forza 6. La barca è arrivata scortata da tre motovedette della Capitaneria di Porto di Crotone e protetta da un rimorchiatore. Le operazioni di sbarco sono iniziate poco prima dell’una. I migranti sono stati condotti al centro di accoglienza di Isola di Capo Rizzuto.

Sono tutti in salvo i migranti che si trovavano sulla nave. A bordo, secondo i primi riscontri, ci sarebbero solo uomini ed alcuni minori, in gran parte provenienti dall’Afghanistan. Le operazioni di sbarco, coordinate dalla Prefettura di Crotone, sono state svolte dalla polizia. I migranti sono stati condotti nel centro di accoglienza di Sant’Anna. Il peschereccio intercettato nel pomeriggio dalla Guardia costiera, sotto scorta, è giunto fino a due miglia da Capocolonna utilizzando propulsione autonoma nonostante le condizioni del mare – forza 4 sotto costa – fossero difficili per una barca in pessime condizioni e sovraffollata. In vista dell’arrivo a Crotone, dove il mare si era rinforzato, l’imbarcazione è stata affiancata dal rimorchiatore ‘Alessandro Secondo’ di Crotone che, come si dice in gergo, l’ha “presa a pacchetto” legandola sul proprio lato di dritta con delle cime. In questo modo il peschereccio è potuto arrivare in sicurezza nel porto di Crotone. A bordo, secondo i primi riscontri, ci sarebbero solo uomini ed alcuni minori, in gran parte provenienti dall’Afganistan. Le operazioni di sbarco, coordinate dalla Prefettura di Crotone, sono state svolte dalla polizia. I migranti sono stati condotti nel centro di accoglienza di Sant’Anna.

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