”Oggi e’ stato dichiarato lo stato di carestia in nuove aree del sud della Somalia. Questa e’ la carestia dei bambini: decine di migliaia di bambini sono gia’ morti e quasi il dieci per cento dei bambini sotto i cinque anni muore ogni 3 mesi.

Almeno un bambino su cinque e’ gravemente affetto da malnutrizione acuta nella Somalia meridionale”. Cosi’ Vincenzo Spadafora, presidente di Unicef Italia, descrive in una nota cosa accade nel Corno d’Africa. ”La situazione attuale rappresenta la piu’ grave crisi umanitaria nel mondo – prosegue Spadafora – ed e’ destinata a peggiorare, con ancora piu’ bambini a rischio e probabilita’ di morire. Tutto deve essere fatto per raggiungere i bambini nelle regioni piu’ colpite, il piu’ velocemente possibile per evitare ulteriori perdite di vite. Gli operatori umanitari necessitano di soluzioni creative e innovative per dare una risposta nel piu’ breve tempo possibile. Anche per questo l’Unicef fornisce assistenza alle popolazioni in difficolta’ ovunque si trovino. Siamo il principale fornitore di nutrizione terapeutica e supplementare nel paese. Questa settimana, 11 voli destinati al trasferimento di alimenti salvavita arriveranno a Mogadiscio dove operiamo dal 1971. Ma oggi, piu’ che mai, i fondi non sono sufficienti. Altre donazioni sono necessarie per salvare la vita ai bambini. L’Unicef ha bisogno di almeno 131 milioni di dollari per i prossimi sei mesi. Ed ora piu’ che mai c’e’ bisogno delle donazioni di tutti”.

 

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