Le ultime  24 ore sono state drammatiche per quel che riguarda la vita carceraria in Campoania: ben due detenuti si sono tolti la vita, portando a sei 6 le vittime da inizio 2020.

    Sul dramma sono intervenuti il garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello ed il garante provinciale di Napoli Pietro Ioia. “L’altro ieri – si legge in una nota – si è tolto la vita Luigi Rossetti di 40 anni, ristretto a Santa Maria Capua Vetere. Stamattina, a Napoli-Poggioreale, a compiere l’insano gesto è stato Alfonso Fresca, di 39 anni. “Anche se i suicidi sono ascrivibili a diverse motivazioni, il carcere continua ad uccidere”, affermano i garanti che chiedono al provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e al responsabile dell’Osservatorio Regionale della Sanità Penitenziaria un incontro urgente tra più soggetti coinvolti nel mondo penitenziario “per evitare che in questo periodo la solitudine e il vuoto trattamentale uccidano più di una pandemia. Lo stop a risocializzazione, volontariato, al reinserimento e la diminuzione dei contatti con gli affetti “ha prodotto un evidente senso di abbandono e arrendevolezza”

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