“Il candidato Pd Salvatore Silvestri sconfitto alle comunali di Casavatore, comune alle porte di Napoli, è stato sostenuto da parte del clan degli scissionisti di Scampia. Un sostegno che la criminalità ha fornito in modo bipartisan al ballottaggio, ai partiti e alle liste civiche collegate. Queste le conclusioni gravissime delle indagini della DDA di Napoli che hanno portato alla luce come in particolare Silvestri, sostenuto nella sua campagna elettorale anche dal ministro della Giustizia Orlando, dal vice segretario del PD Lorenzo Guerini e affiancato anche dalla deputata e sfidante Valeria Valente alle prossime primarie del PD per la carica di sindaco di Napoli, avesse nel suo comitato elettorale Maurizio Minichini, sorvegliato speciale e collegato ad ambienti camorristici, che recuperava voti per Silvestri e altri delle liste collegate”. A sostenerlo sono i componenti M5S della commissione Antimafia, secondo i quali “il quadro diventa ancora più inquietante: la compagna di Silvestri, Mariangela Portinaio, è l’assistente della parlamentare Valente e già consulente della Fondazione Polis, la struttura della Regione Campania che si occupa delle vittime innocenti di criminalità e i beni confiscati. Un ‘mondo di mezzo’ dove la camorra si è diviso il comune di Casavatore che deve essere immediatamente sciolto per quanto emerge dalle indagini. E’ vergognoso il silenzio del Pd, un mutismo colpevole: come mai sono tutti in silenzio, come mai non procedono all’espulsione di Silvestri?”. “Si proceda immediatamente allo scioglimento del comune di Casavatore e il PD prenda esempio dal M5S e avvii l’espulsione di chi è sotto indagine, se ne ha il coraggio”, affermano i componenti Cinque Stelle dell’Antimafia, che chiedono l’audzione in Antimafia di Guerini e Valente. “A Quarto eravamo parte lesa e le telecamere dei principali tg hanno stazionato giorni e giorni, ora un’incredibile e complice silenzio su Casavatore dove il candidato sindaco PD era sodale della camorra. Dove sono gli antimafiosi del PD, i vari Picierno e Orfini? E l’informazione è sorda, complice o ha paura dei clan, delle sue ritorsioni?”.

 

 

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