NAPOLI – Il presidente dell’Ottava Municipalita’, l’avvocato Angelo Pisani, che per primo e’ intervenuto ottenendo una prima messa in sicurezza della cava di Chiaiano, torna di nuovo all’ attacco e pretende la bonifica a norma di legge dell’area verde ”violentata dalle speculazioni di criminali senza scrupoli e dimenticata dalle istituzioni”.

”Dopo aver sollecitato il tempestivo ed eccellente intervento della Polizia Provinciale e della Procura per la messa in sicurezza dell’intera zona di via Comunale Principe a Chiaiano, mentre tanti per anni sono stati a guardare – ha detto Pisani – oggi purtroppo, forse anche a causa delle forti piogge di questi giorni, si sono riaperte delle fumarole. Fumi velenosi fuoriescono dalla cava killer avvelenando l’aria ed i residenti che la respirano”. Pisani ha poi aggiunto che ”adesso, piu’ che mai urgono nuovi ed immediati interventi delle istituzioni competenti, in primis Comune, Arpac ed Asl, per la bonifica e l’ eliminazione dei veleni pericolosi per la pubblica e privata incolumita’ degli abitanti e per tutelare l’ambiente dal grave disastro”. Il presidente dell’ Ottava Municipalita’ ha poi avvisato i responsabili dell’indispensabile bonifica che ”non bastando la messa in sicurezza, dato che nelle more non c’ e’ stato altro intervento. Domani presentero’ una denuncia per omissioni e lesioni alla salute alla Procura in quanto i cittadini non possono piu’ aspettare i tempi infiniti della burocrazia”. L’avvocato Angelo Pisani, recatosi alla cava di Chiaiano ha poi sostenuto che ”non bisogna creare inutili allarmismi. Tutti i tecnici, a partire dall’Arpac, Polizia Provinciale e Vigili del Fuoco, dopo aver constatato lo stato del suolo hanno fatto sapere che attualmente non c’e’ un imminente pericolo per la salute della popolazione”. ”Chiedo alla Procura di Napoli – ha proseguito Pisani – di intervenire con radar e strumenti informatici ad alta tecnologia per verificare con ulteriori approfondimenti e con la delineazione di un quadro completo e dettagliato, lo stato effettivo del terreno e di quello che c’e’ al di sotto di esso, per conoscere, cioe’, l’ attuale situazione del sottosuolo e per capire se esistano reali rischi per l’uomo ed in che misura. Chiaramente la condizione in cui versa la cava non e’ di facile risoluzione e va seguita istante per istante. Proprio per questo motivo la Polizia Provinciale e’ intervenuta monitorando l’area che al momento risulta sotto controllo”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui