NAPOLI – Un tratto di spiaggia di Bagnoli, alla periferia occidentale di Napoli, è stato sequestrato oggi dalla polizia municipale nell’ambito di una inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso. Dalle indagini è emerso che sia la sabbia sia lo specchio di mare antistante presentano un alto livello di inquinamento.

L’area, su cui vige da tempo il divieto di balneazione, era attrezzata con ombrelloni, lettini e sdraio. La polizia municipale ha sequestrato, tra l’altro, 74 lettini, 42 ombrelloni, 12 sdraio, tavolini, sedie e contenitori frigo. La custodia giudiziale è stata affidata all’Autorità portuale di Napoli che ha partecipato all’operazione. Su disposizione della magistratura, nel corso della stessa inchiesta, è stato posto sotto sequestro un altro tratto costiero che era stato occupato abusivamente da una associazione di pescatori di Bagnoli. Nell’area era stata realizzata, senza concessione demaniale e senza alcuna autorizzazione, una pedana di circa 150 metri quadri con tavolini e gazebo: la polizia locale ha pertanto sequestrato l’area, utilizzata anche per il rimessaggio di barche, insieme con 35 imbarcazioni.

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