Al processo contro Alfonso Papa, il parlamentare del Pdl sotto processo per corruzione, estorsione, rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta P4, e’ stato ascoltato come teste l’ex responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica, Lorenzo Borgogni.

Borgogni ha risposto alle domande dei pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio, e, in particolare, ha riferito che, nel settembre o nell’ottobre 2010, ha ricevuto la visita dell’imprenditore Alfonso Gallo, parte civile nel processo. L’ex manager ha raccontato ai giudici che Gallo lo informo’ della possibilita’ che Papa gli procurasse notizie su alcune inchieste giudiziarie in cui era coinvolta Finmeccanica, tra cui quella sulla realizzazione del Centro elaborazione dati della polizia di Napoli, progetto su cui gia’ da tempo la Procura partenopea ha aperto un fascicolo. Secondo quanto ricostruito in aula, in cambio delle notizie, gli disse ancora Gallo, Papa avrebbe ambito a un rapporto come consulente. “Non eravamo abituati – ha spiegato Borgogni – a usare supporti e consulenze di natura non chiara e trasparente”. Borgogni ha anche raccontato che un altro imprenditore, Anselmo Galbusera, alcuni mesi prima della visita di Gallo, gli riferi’, per conto di Luigi Bisignani, di stare tranquillo, perche’ su di lui non pendevano richieste di arresto. “Bisignani – aggiunge l’ex manager di Finmeccanica – voleva tranquillizzarmi attraverso Galbusera, un comune amico”.

 

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