Tre persone ritenute affiliate a un gruppo camorristico strettamente legato al clan dei cosiddetti ”scissionisti” di Secondigliano, a Napoli, sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo Investigativo partenopeo. I militari hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia per i reati di associazione di tipo mafioso e di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Dda, hanno consentito di accertare la gestione di una ”piazza di spaccio” di eroina e cocaina nella zona di via Vanella Grassi, a Secondigliano.

Nel corso dell’attivita’ investigativa – che si e’ avvalsa anche delle dichiarazioni di dieci collaboratori di Giustizia – e’ stato possibile delineare l’organigramma del gruppo, chiamato della ”vinella”, composto da oltre 20 affiliati. I carabinieri hanno anche documentato l’abbandono della fazione, durante la cosiddetta ”faida di Secondigliano”, dal clan dei Di Lauro per passare nelle fila di quello emergente degli ”scissionisti”, guidato dagli Amato-Pagano. Il gruppo della ”vinella”, militarmente forte e ben organizzato, viene ritenuto dagli investigatori in grado di spostare gli equilibri a favore di una delle fazioni che, dall’inizio dell’anno, si stanno fronteggiando nell’area a Nord di Napoli. Una vera e propria guerra, con tutti i connotati di una ”seconda faida”, che ha gia’ causato cinque omicidi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui