TERZIGNO – Un arresto e due denunce per l’assalto, la scorsa notte, ad un compattatore diretto alla discarica di Cava Sari, a Terzigno (Napoli). A finire in manette Alberto Aliberti, 27enne di Boscotrecase; durante una manifestazione, a Napoli, lo scorso febbraio aveva ferito un poliziotto. Denunciati in stato di liberta’ un 31enne di Boscotrecase ed una 28enne di Scafati. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, i tre, insieme ad altri complici non identificati – alcuni dei quali travisati e armati di spranghe – all’una, in via Zabatta, nei pressi dell’ingresso della discarica ”ex Cava Sari”,

hanno bloccato il transito di un auto compattatore che si stava recando al sito per sversare rifiuti. Hanno costretto i due autisti del mezzo a scendere e, dopo averli minacciati e malmenati, hanno tentato di dare alle fiamme alcuni pezzi di cartone, gettandoli sui sedili dell’autocompattatore. Poi, sono scappati. Immediato l’intervento delle pattuglie della compagnia Carabinieri di Torre Annunziata. Le ricerche condotte nelle aree limitrofe hanno consentito di rintracciare un’autovettura che, alla vista dei militari, ha invertito la marcia tentando di far perdere le proprie tracce. Dopo un inseguimento il veicolo e’ stato bloccato e i tre occupanti identificati. A bordo del mezzo, un manifesto dal titolo ”Affinita’ e divergenze tra chi mette le catene e chi accende le candele” del movimento ”Difesa del territorio area vesuviana ed il collettivo area vesuviana” il cui contenuto esorta alla protesta contro la presenza di discariche e inceneritori nell’ara vesuviana. Gli autisti dell’autocompattatore, condotti all’ospedale di Boscotrecase, hanno riportato contusioni giudicate guaribili in pochi giorni.

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