CASTELLAMMARE DI STABIA – Fioriere rovesciate, rifiuti sparpagliati ovunque, suppellettili in frantumi. La storica stazione Fs di Castellammare di Stabia (Napoli) è stata oggetto di un’azione vandalica durante la notte. A scoprirlo, questa mattina, è stata l’edicolante, all’apertura del negozio.

La ferrovia di Castellammare è da qualche mese al centro di polemiche, prima per l’invocata chiusura da parte del Comune di Castellammare di Stabia che propone in alternativa dei progetti di restyling dell’area, poi per l’improvvisa decisione delle Ferrovie dello Stato di sospendere i collegamenti con Napoli, considerandoli poco remunerativi, agendo senza darne preavviso alla Regione, infine con l’annuncio del ripristino della tratta da parte dell’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, in seguito alle istanze di pendolari e cittadini contrari alla chiusura. Verdi ecologisti e Sel, che si sono battuti per la ripresa dei collegamenti hanno esultato. Il sindaco Luigi Bobbio ha accusato Vetrella di avere agito in maniera ‘poco seria’, lasciandosi condizionare da un gruppo esiguo di cittadini che non interpretano – secondo Bobbio – le esigenze della maggioranza stabiese. Domenica è annunciata una manifestazione dei pendolari e dei Verdi con Sel e altre associazioni locali, per chiedere a Regione e Fs di accelerare i lavori di manutenzione necessari ad assicurare la rapida ripartenza dei treni. Intanto, il sindaco Bobbio sfida l’assessore Vetrella a “venire a Castellammare di Stabia per unirsi alla manifestazione della sinistra che ha manovrato per questa riapertura”. Dalla Regione nessuna replica. E mentre si prepara la “festa” per la ripresa dei collegamenti, qualcuno ha deciso di protestare devastando la stazione contesa. I Verdi Ecologisti dichiarano che quanto accaduto “é la prima volta in 170 anni di storia” della stazione ferroviaria costruita dai Borbone per agevolare i trasporti tra Napoli e Castellammare di Stabia, un tempo sede estiva della dinastia reale. Gli ambientalisti puntano il dito contro “poteri forti locali e criminalità ” che a loro avviso osteggiano “la riapertura della tratta ferroviaria anche con questi atti criminali”. “Adesso la magistratura ha nuovi elementi per aprire una inchiesta ed intervenire in una vicenda che a nostro avviso nasconde interessi inquietanti”, afferma il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli assieme al segretario cittadino del Sole che Ride della città Antonio Iovino. Nei giorni scorsi, Verdi ecologisti e Sole che Ride hanno denunciato presunti “interessi di chi al posto della Stazione vorrebbe realizzare un centro commerciale e al posto dei binari dei nuovi palazzoni in cemento armato”.

 

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