I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di un uomo accusato di ricettazione aggravata e ricettazione di beni culturali. In seguito alle perquisizioni in casa e nell’ufficio dell’indagato sono stati recuperati numerosi beni culturali illegalmente detenuti e provento di reato, quali libri antichi e dipinti risultati essere oggetto di furto, centinaia di monete e reperti archeologi e oggetti in avorio lavorato di cui ne è vietato il possesso. In particolare sono stati ritrovati: il volume “Officia Sanctorum Salernitana”, provento di furto presso la “Biblioteca Universitaria Area Umanistica Salerno”; un dipinto olio su tela raffigurante “Crocifissione”, provento del furto consumato presso il Castello Mercogliano; un dipinto, tecnica olio su tela, con cornice, raffigurante “Gesù — episodio Via Crucis”, provento di furto presso la Chiesa di Santa Margherita del Comune di Olevano Romano, in provincia di Roma. Inoltre quattro volumi datati 1541, provento del furto commesso in danno della Biblioteca del Convento di San Pietro ad Aram di Napoli; un volume “Marmora Pisaurensia Notis. Illustrata”, provento di furto presso la Biblioteca Comunale Liciniana — Termini Irnerese; un unguentario in vetro con fondo piatto, con corpo conico e lungo collo cilindrico autentico dell’età imperiale I-II Sec. d.C.

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