“Abbiamo chiesto la vicinanza dello Stato che subito ha risposto al nostro appello”. A dirlo il sindaco di Pagani, Salvatore Bottone dopo l’incontro in Prefettura, a Salerno, a seguito della sparatoria avvenuta a Pagani venerdì scorso, per un assalto ad un portavalori. L’inchiesta sull’episodio, rende noto il sindaco, è stata trasferita dalla procura di Nocera alla Dda di Salerno. Quanto alla sicurezza, “non vogliamo – spiega il primo cittadino – una città militarizzata, ma solo una maggiore attenzione. I nostri cittadini si devono sentire sicuri. Il prefetto Gerarda Pantalone ci ha garantitogli un presidio sul territorio di tutte le forze dell’ordine. Dopo un periodo di monitoraggio, tra gennaio e febbraio, ospiteremo a Pagani il Comitato per l’ordine e la sicurezza anche con rappresentanti della magistratura e con il procuratore capo”. Il trasferimento dell’inchiesta alla Direzione distrettuale antimafia “significa che vi è un’attenzione molto forte su tutta la vicenda”, commenra il sindaco. Infine “per quelle che sono le mie funzioni, ho deciso di incrementare l’organico della polizia municipale con contratti a tempo determinato di altri vigili urbani. Il territorio sarà costantemente monitorato e reso sempre più sicuro”, conclude Bottone.


 

 

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