La città dei templi ospiterà i prossimi mondiali di calcio per audiolesi. Il prossimo campionato mondiale di calcio destinato ad atleti audiolesi, in programma dal 19 giugno al 2 luglio 2016, si terrà infatti nel Comune di Capaccio Paestum. A confermarlo è stato il presidente dell’International Committee of Sports for the Deaf, Valery Rukhledev.
Il mondiale, al quale parteciperanno 32 squadre nazionale che giungeranno alla fase finale dopo le rispettive qualificazioni continentali, si svolgeranno in sinergia con il limitrofo Comune di Agropoli, che metterà a disposizione strutture sportive ed impianti. Previsto l’arrivo di circa un migliaio di atleti, oltre a cinquemila turisti provenienti da ogni parte del mondo e ad altrettanti provenienti dall’Italia che verranno ospitati nelle strutture ricettive del salernitano per due settimane. “È una grande notizia. ha commentato il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza Un Mondiale a Capaccio Paestum è qualcosa di straordinario: ora ci metteremo a lavoro per dotare di erba sintetica, entro il 2016, lo stadio ‘Mario Vecchio’ di Capaccio Scalo e riqualificare gli altri impianti sul territorio comunale”. “Si tratta di un’importante vittoria per la FSSI e per tutti gli sportivi italiani per tenere alta la bandiera italiana”, ha aggiunto il presidente della Federazione Sport Sordi Italia, Guido Zanecchia. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Agropoli Franco Alfieri. Al mondiale di calcio per audiolesi, giunto alla III edizione, parteciperanno atleti non udenti con certificato audiometrico che viene controllato e validato dall’ICSD, e hanno l’obbligo di giocare senza utilizzare protesi acustiche. Lo sport, e quindi anche il calcio dei sordi, segue la stessa regolamentazione del calcio dei “normoudenti”, ecco perché è necessaria una sinergica collaborazione con la FIGC e l’AIA che sono direttamente coinvolti nella gestione dell’evento sportivo. Lo “sport silenzioso” è, infatti, una “vera dimostrazione dello sport dell’integrazione” poiché gli atleti sordi sono tesserati e giocano anche nella FIGC e nelle Federazioni del CONI con gli stesi regolamenti.