ANGRI – Pubblichiamo la “lettera aperta” inviata al sindaco sulla situazione dei miasmi in Via Nazionale, prodotti da “La Doria”, che da tempo stanno creando forti malesseri in tutta la zona. Si chiede un intervento incisivo.
Caro signor sindaco Mauri
E’ ora di mostrare i “bicipiti istituzionali” e dare giusto conto ai cittadini di Via Nazionale, lato località Quarto, asfissiati fin nei capillari delle loro stanche narici, dal tanfo che società per azioni “La Doria” fa respirare a piccolini, donne, uomini e anziani. Questi cittadini, regolarmente iscritti nelle liste elettorali, godono di tutti i diritti costituzionali, ma anche quello essenziale ed inalienabile di ”respirare”. Dapprima hanno silenziosamente protestato, poi lo hanno fatto per carte bollate e segnalazioni al N.O.E. dei Carabinieri, all’ASL locale e alle altre istituzioni ambientali regionali, reso il loro dramma all’attenzione dei media. Oggi, si rivolgono, attraverso questa voce amplificante, a Lei massima autorità cittadina e capo della sicurezza sul suo territorio, che dice di “amare”.
Le chiedono, soltanto di alzare la voce contro questa azienda che sembra non avere il ben che minimo rispetto della salute e del diritto a respirare dei suoi concittadini. Il fatto sconcertante è che la finestra del suo assessore alle tematiche ambientali, d’Antonio, affaccia proprio sulla maleodorante area che ogni giorno, con cinismo, avvelena gli abitanti della Strada Nazionale.
Le chiedono, ora, di intervenire con forza e senza esitazione, per risolvere questo annoso problema che oggi si ripete con preoccupazione, almeno ogni due o tre giorni. Siamo sicuri che ovvierà a questa incresciosa situazione, anche avvalendosi anche delle competenze del consigliere Marcello Ferrara, esperto di problemi ambientali. Questi cittadini, che votano regolarmente, e gran parte lo ha fatto per lei, hanno il diritto a tenere aperte le loro finestre, ma soprattutto di ritornare a respirare.
Luciano Verdoliva